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I gatti hanno un carattere molto energico, e infatti, alcuni di essi sono talmente energici che ci inducono a chiederci quando mai inizieranno a calmarsi. Se anche tu stai iniziando a porti questa domanda, continua a leggere perché di seguito ti spiegheremo a che età iniziano a calmarsi. Procediamo?
Durante la sua vita, il tuo gatto vivrà diverse fasi, e in ognuna di esse adotterà un comportamento diverso. Man mano che cresce il suo carattere si farà più placido, ma prima dovrà attraversare fasi di maggiore vivacità:
Come avrai notato, in ogni fase il tuo gatto manifesterà diversi livelli di attività, ma sii preparato, perché la sua voglia di giocare non scompare mai!
Aspettare e sperare che il gatto si tranquillizzi di propria iniziativa è un errore palese. Fin da subito stabilisci delle regole chiare per evitare che durante i primi anni il gattino consolidi delle “brutte abitudini” che potrebbero potenzialmente pregiudicare la vostra futura convivenza. Dunque… cosa fare affinché stia tranquillo?
Assicurati che disponga di un ambiente che ne stimoli il corpo e la mente in modo che spenda la sua energia in modo positivo, prevenedo così la comparsa di stress.
Per i gatti il gioco non è un lusso: è una necessità, uno dei pilastri del suo benessere fisico ed emotivo in tutti i periodi della sua vita. In un ambiente non consono alla sua natura e privo delle sufficienti occasioni ludiche, un gatto potrebbe riorientare la sua voglia di giocare verso le persone, assaltandole quando si muovono in giro per casa, o morsicandole per poi allontanarsi di corsa. Potrebbe anche tentare di giocae con altri animali presenti in casa che non condividono lo stesso entusiasmo per il gioco e che potrebbero spaventarsi per le eccessive attenzioni; sviluppare dei comportamenti atti ad attrarre l’attenzione: miagolio continuo, “esplosioni” di attività; fino ad arrivare ad avere problemi di salute e/o di comportamenti connessi ad una condizione di streass, come l’eccesso di toelettatura. 4
I gatti giocano alla lotta, a cacciare o a correre e saltare. 5
Gioco della lotta o gioco sociale è un gioco di contatto dove i gatti mettono alla prova le proprie doti di lottatori, però senza mordere o graffiare realmente. Potrebbero anche mettere in atto comportamenti appartenenti al repertorio sessuale. Questo gioco inizia quando il gattino ha solo 3 settimane, poi c’è un picco nella dodicesima settimana e, da questo punto in poi, il gioco sociale si fa sempre meno frequente, anche se ci sono dei gatti adulti che continuano a praticare la lotta ludica. 6,7 Questo gioco richiede la partecipazione di un compagno di giochi, e se quello che riceve l’invito a giocare non è interessato, ma l’altro continua ad insistere, la cosa può andare a finire male. Inoltre, questo gioco si presta facilmente a malintesi e a conflitti laddove i partecipanti al gioco non siano gatti amici e non intrattengano buoni rapporti fuori dalle sessioni di gioco. In questo tipo di attività ludica, noi umani siamo pessimi compagni di gioco, anche nei casi in cui il gatto giochi senza impiegare gli artigli e si trattenga dal morsicare.
Quando gioca a caccia, il gatto utilizza le sue doti di cacciatore per acchiappare un giocattolo o simile, come una palla in alluminio, un tappo di sughero, un topo di peluche, e un lungo elenco di altri oggetti. Di tale elenco fanno parte anche il piumino per spolverare, e i giocattoli a mo’ di canna da pesca che spesso utilizziamo per risvergliare il suo istinto di caccia. In questo gioco, nonostante l’aspetto artificioso delle prede, il fatto di catturare il giocattolo e di “ammazzarlo” paiono rivestire la massima importanza. Questo gioco inizia a manifestarsi più tardi rispetto a quello della lotta, cioè verso la settima o ottava settimana di vita, quando il gattino acquista sufficiente coordinazione per poter acchiappare piccoli oggetti in movimento. 8,9 D’ora innanzi questo diventa il gioco “numero 1” per tutto il resto della sua esistenza.
Il gioco del saltare e correre è un gioco di tipo solitario. Qui al gatto non servono né prede né compagni di gioco: si tratta di un gioco di pura energia e di movimento rapido. Molti lo descrivono come “i cinque minuti di delirio” o anche come “l’ora matta dei gatti” durante la quale il gatto potrebbe attraversare il corridoio a tutta velocità, arrampicarsi sulle tende, atterrare su di uno scaffale, facendo cadere per terra tutto quello che incontra sul suo cammino...e, a volte, perfino passare di corsa sopra ad una persona che stava dormendo beata a letto. È un gioco che i gatti sono soliti praticare in prima serata o la mattina presto, che costituiscono i momenti di maggiore attività per i gatti. 10 I gatti iniziano a giocare “all’ora matta” più o meno al raggiungimento dei 2 mesi di età. 9,11
Il tuo gatto presenta dei codici di comportamento molto eterogenei dettati dalla sua natura, ma seguendo il giusto approccio passo per passo, riuscirai a farlo stare più tranquillo in casa. Offrendogli un ambiente sufficientemente stimolante dove abbia la possibilità di esprimersi in modo libero e sicuro, e fornendogli le cure necessarie a garantirgli il suo benessere, ti guadagnerai la sua fiducia ed avrai un gatto equilibrato.
1. Vogt AH, Rodan I, Brown M, esperti felini e autori su Feline Life Stage Guidelines e su Journal of Feline Medicine.2. Duffy DL, de Moura RTD, Serpell, ricercatori felini e autori di Development and evaluation of the Fe-BARQ: A new survey instrument for measuring behavior in domestic cats.3. Strickler BL, Shull EA, etologi e autori di “An owner survey of toys, activities, and behavior problems in indoor cats” en Journal of Veterinary Behavior.4. Heath SE, 2005. Behaviour problems and welfare. In: Rochlitz I (ed). The welfare of cats. Springer, Dordrecht, The Netherlands, pp 91–118.5. Bradshaw JWS, Casey RA, Brown SL, 2012. Behavioural development. The Behaviour of the Domestic Cat. CAB International, Wallingford, pp. 63–90.6. West MJ, 1974. Social play in the domestic cat. American Zoologist 14, 427-436. 7. Caro, TM, 1981. Predatory behaviour and social play in kittens. Behaviour 76, 1–248. Bateson P, Barrett P, 1978. The development of play in cats. Behaviour, 66 (1-2), 106-120. 9. Mendoza DL, Ramirez JM, 1987. Play in kittens (Felis domesticus) and its association with cohesion and aggression. Bulletin of the Psychonomic Society 25, 27–30.10. Smit M, Corner-Thomas RA, Weidgraaf K, Thomas DG, 2022. Association of age and body condition with physical activity of domestic cats (Felis catus). Applied Animal Behaviour Science, 248, 105584.11. Martin P, Bateson P, 1985. The ontogeny of locomotor play behaviour in the domestic cat. Animal Behaviour 33, 502-510.
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