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La tua micia sta diventando adulta? I gatti crescono molto velocemente e anche se il loro corpo sembra pronto per diventare mamma, non significa che debbano esserlo, almeno non così presto. Vediamo cosa succede quando una gatta entra in calore e come aiutarla in questa fase.
Nel periodo del calore, la tua gatta diventa ricettiva nei confronti del maschio e potrebbe rimanere incinta. La maggior parte delle femmine affronta il primo calore tra i 6 e i 9 mesi di età, anche se questo dipende da diversi fattori:
Quando giunge il momento, è facile accorgersene dato che alcuni comportamenti saranno molto espliciti:
A differenza delle cagnoline, le gatte non hanno sanguinamenti vaginali, né cambiano l’aspetto dei genitali esterni durante la stagione dei calori.Con tutti questi cambiamenti, non sorprende che i padroni in erba non abbiano mai visto una gatta in calore e possano interpretare erroneamente alcuni di questi segnali come disagio fisico.
La durata del calore dipende da gatto a gatto. Di solito dura tra i 5 e i 15 giorni e, durante la stagione riproduttiva che parte dall’inverno fino all’autunno, il ciclo si ripete ogni 2-3 settimane… a meno che la tua micia non sia rimasta incinta, non abbia iniziato una pseudo-gestazione, non sia stata sterilizzata o non abbia un problema di salute importante. Tuttavia, per alcuni gatti che vivono in casa, il periodo di calore non è limitato solo alla stagione riproduttiva: l’esposizione continuata a molte ore di luce artificiale può far durare il calore tutto l’anno.
La comparsa del primo calore nella tua gatta marcherà l’inizio della sua fase riproduttiva. Prima che cominci il periodo, è importante sapere come ricorrere all’intervento chirurgico per sterilizzarla. La procedura più comune è la castrazione che consiste nell’asportazione di ovaie, degli ovidotti e dell’utero.I veterinari consigliano questa semplice operazione per diversi motivi, tra cui:
Ridurre le possibilità di incorrere in tumori all’utero e alle mammelle.
Evitare cucciolate indesiderate (molte delle quali, purtroppo, vengono abbandonate).
Altri benefici sono:
Eliminare le tracce di urina per attirare i maschi… ma attenzione! Non tutte hanno questa funzione e non sempre la quantità di urina diminuisce dopo l’operazione.
Evitare lamenti e miagolii per attirare i maschi.
Impedire che arrivino gatti dal vicinato, attratti dai segni lasciati dalla tua micia, ma anche interrompere i richiami sessuali e gli ululati di lotta tra i vari “pretendenti”; e con essi l’odore delle tracce di urina.
Evitare altri cambiamenti derivati dal periodo di calore, come la perdita dell’appetito.
Qui troverai tutte le cure e le raccomandazioni sulla sterilizzazione.
Quando la tua micia entra in calore, è normale avere dubbi e non sapere cosa fare per gestire la situazione. Di seguito alcuni suggerimenti:
Evita il contatto con i gatti maschi non castrati. Se esce regolarmente all’aperto, chiudi porte, finestre e gattaiole per tenerla in casa.
In questo momento, il gioco non è una sua priorità, ma puoi provare a distrarla con alcune sessioni. Approfittane per darle delle carezze o per spazzolarla.
Se lascia tracce di urina, pulisci dove ha sporcato con un detergente enzimatico e spruzza feromoni facciali felini: servono a scoraggiare il suo comportamento. D’altro canto, evita di prendere misure punitive per modificare il comportamento: spaventarla per quello che fa la renderà più diffidente nei tuoi confronti, senza cambiare la sua abitudine. Non si tratta di doverla educare: è solo una questione ormonale.
Ci sono metodi per interrompere i calori della gatta, ma non tutte sono privi di rischi. I pro e i contro di questa scelta devono essere valutati con attenzione insieme al tuo veterinario.
Se non hai intenzione di far riprodurre il tuo gatto, la cosa migliore da fare è la castrazione o la sterilizzazione. In questo caso, tieni presente che gli ormoni sessuali danno un senso di sazietà e influiscono sul metabolismo delle gatte, mentre la castrazione non avrà questi effetti, con conseguente aumento dell’appetito e del peso. Per prevenire il sovrappeso, l’alimentazione gioca un ruolo importante: nutri il tuo micio con prodotti adatti alle sue esigenze nutrizionali. In caso di dubbi, non esitare a consultare il tuo veterinario.
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