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Affilare le unghie: una vera e propria necessità per i gatti Affilare le unghie: una vera e propria necessità per i gatti

Gabriella Tami Dottoresa in Medicina Veterinaria e Master in Etologia
Pubblicazione: 10/08/23
Affilare le unghie: una vera e propria necessità per i gatti

Uno dei comportamenti più comuni dei gatti, a volte incomprensibile ai nostri occhi è affilare le unghie. Se vivi con un gatto, sai già di cosa stiamo parlando. I gatti hanno l’abitudine di grattarsi le unghie 3-4 volte al giorno1: lo fanno tutti! Non importa se maschio o femmina2, sterilizzato o no, se abituato a rimanere in casa o uscire3, affilare le unghie è una necessità. I gatti iniziano a farlo molto presto, già a 5 settimane di vita4.

Se l’affilatura delle unghie vi crea qualche problema, non preoccupatevi! Perché noi di Ultima ti mostreremo l’importanza per un gatto di avere unghie aguzze e ti diremo come educarlo a graffiare solo oggetti e posti ideali sia per lui che per te.

Perché i gatti si affilano le unghie?

La prima cosa da tenere presente è che graffiare è nella loro natura, ma ci sono altri motivi. È importante prestare attenzione ai graffi del gatto, così da capire se possono esserci altre cause dietro il loro comportamento. A volte il gatto può trarre godimento dallo sfregamento degli artigli su una superficie, altre volte invece sembra essere più teso e irritabile. In realtà, il graffio ha tre funzioni principali: mantenere le unghie in buone condizioni, allungare i muscoli e marcare il territorio.

Mantenere le unghie affilate e pronte all’uso5: le unghie dei gatti sono appiattite lateralmente, e con la crescita, gli strati più superficiali tendono a separarsi da quelli più profondi e a staccarsi così da utilizzare la parte più nuova e affilata. Il grattamento favorisce questo processo, anche se il suo ruolo non è essenziale nel rinnovare l’unghia perché lo strato più esterno può cadere anche da solo oppure durante la toelettatura, quando il gatto le tira con i denti6.

Avere delle unghie nuove va oltre la semplice affilatura: le unghie dei felini sono retrattili e per garantire il corretto funzionamento dei muscoli responsabili dell’estrazione e della messa a riposo, bisogna tenerli “allenati” e il modo migliore per farlo è grattare degli oggetti7. Se ti capita di trovare qualche unghia in giro per casa, non preoccuparti: molto probabilmente si tratta della parte poco profonda. Il tuo gatto ha ancora tutti gli artigli al suo posto!

Allungamento dei muscoli degli arti e della schiena, soprattutto dopo un periodo di riposo8. Non è un caso che la maggior parte dei gatti gratti con le unghie appena si alza.

Lasciare segni nell’ambiente: graffiando ripetutamente un punto specifico, i gatti finiscono per lasciare un solco il cui tipo di foro varia a seconda del materiale della superficie graffiata. In questo modo, è chiaro che il gatto è passato da lì con l’obiettivo di marcare il territorio9. Oltre a ciò, il gatto deposita anche delle secrezioni dalle ghiandole poste tra le dita delle zampe e dei cuscinetti10. I segni visivi e olfattivi tendono a rimanere nell’ambiente per comunicare agli altri gatti che il territorio è già occupato11. Inoltre, quando il gatto rinnova questi segni, giorno dopo giorno, vuole rafforzare il messaggio che lui è lì presente12.

Per i gatti è molto importante lasciare questi segni, soprattutto perché sono animali solitari e incontrare un proprio simile per strada può sfociare in zuffe13: il “testa a testa” con un altro gatto potrebbe essere pericoloso. Ecco perché i felini hanno altri due modi per lasciare segni olfattivi sul territorio: marcare con l’urina e strofinare la testa in diversi punti dell’ambiente, comprese le persone (marcatura facciale)14.

Oltre all’importanza di marcare il territorio con i graffi, questa funzione ha un effetto calmante15 ed è utile al gatto per orientarsi nello spazio16.

Data l’importanza di questa pratica, non sorprende che la tendenza a lasciare segni nell’ambiente aumenti in risposta allo stress, ad esempio a causa di tensioni con altri gatti della famiglia, in presenza di nuovi odori o di cambiamenti all’interno della casa17. Considera che un gatto può diventare vigile in situazioni che a noi potrebbero passare inosservate, come la presenza di un gatto sconosciuto che si aggira fuori dalla finestra.

 

Un consiglio

Se noti che il tuo gatto ha un cambio repentino di comportamento e inizia a graffiare con più frequenza le superfici o estendere le aree in casa (soprattutto vicino alla porta o alla finestra) potrebbe essere in uno stato di stress18. Un gatto che non si sente sicuro nel suo spazio può intensificare i suoi comportamenti di marcatura del territorio, con graffi, urina o strusciando il viso19.


Inoltre, l’azione del graffiare può significare richiesta di attenzione20: può accadere se il gatto ha associato questa azione a una sensazione piacevole, come il momento del gioco.

Invece, comportamenti di vendetta o quelli più maliziosi non sono mai motivo per grattare l’ambiente circostante.

Che stile di graffio ha il tuo gatto?

Ogni gatto ha le sue preferenze quando si tratta di grattarsi, alcuni graffiano verticalmente e altri preferiscono farlo orizzontalmente; chi fa lunghi movimenti graffianti e chi preferisce movimenti brevi e ripetuti delle gambe nello stesso punto; ventagli di corda e ventagli di moquette o cartone... cioè ogni gatto è diverso quando si tratta di grattarsi. Tuttavia, ci sono alcune tendenze generali.

 

Oggetti da graffio. In natura, i gatti graffiano gli alberi preferendo quelli con la corteccia più morbida come l’olmo nero o il salice odoroso; mentre tendono ad evitare quello con la corteccia dura e liscia come il frassino e la quercia perché più difficili da scavare con gli artigli21. In casa, corteccia e legno (non verniciato e non laccato) non sono sempre presenti e i gatti esplorano diversi materiali da graffiare. Ma quale di questi offre il perfetto equilibrio tra la possibilità di affondare bene le unghie e conservare i segni olfattivi e visivi del graffio? Non esiste una risposta unica: la scelta tende a variare in base all’età del gatto.

A pochi mesi di età, il cartone sembra essere il materiale più interessante22. Tra i gatti adulti invece, le preferenze passano dalla corda (in sisal) al tappeto e al cartone; per i gatti di oltre 10 anni il tappeto diventa l’oggetto più popolare, seguito da corda e poi cartone23. E nonostante il divano sia nella “top 10” dei mobili più graffiati della casa, i gatti non amano particolarmente tiragraffi rivestiti con il tessuto del divano24.


Modello e tipologia di tiragraffi. I gusti sono gusti, ma in generale, tra i tiragraffi verticali e orizzontali, la maggior parte dei gatti preferisce quelli verticali25.

Comparando le diverse tipologie esistenti, le torri con due o più livelli e quelli ricoperti di corda sono i preferiti dai gatti26. Tra quelli che amano meno, ci sono i tiragraffi a parete e quelli con solo un piano27, altri modelli ancora sono quelli orizzontali o con una superficie inclinata. 

Tuttavia, i tiragraffi più diffusi per i gatti più piccoli presentanno sulla superficie una trama ondulata, come il cartone28.

Posizione. I gatti non sono soliti grattare i confini del loro territorio o i punti più nascoti di casa. Graffiare è importante per comunicare con altri gatti e, per questo motivo, i luoghi più graffiati sono quelli ben in vista e solitamente frequentati29. Questo significa spesso segni molto visibili nei punti più vissuti di casa, come la cucina e il soggiorno.

Attirare il gatto. La Nepeta cataria e l'Actinidia polygama sono due piante particolarmente apprezzate dai gatti; sono note comunemente anche come erba gatta e vite argentata (o matatabi). Le sostanze contenute in queste piante sono molto utili ad attirare l’interesse dei gatti all’utilizzo del tiragraffi, aumentando sia la frequenza che la durata di utilizzo delle unghie sulle superfici30. L’efficacia nell’attirare i gatti è maggiore rispetto ai feromoni interdigitali felini, cioè quelle sostanze che i gatti rilasciano naturalmente dopo aver grattato le superfici e che li spingono a ritornare nello stesso posto31.

Nonostante l’erba gatta sia la preferita tra i gatti adulti, non può essere utilizzata per attirare i gatti piccoli al tiragraffi32: a meno di 3 mesi, il gatto non mostra ancora le tipiche reazioni di interesse che si osservano nei gatti adulti33

E se preferisce il divano al tiragraffi?

Avere il divano sfilacciato o la moquette a brandelli non è proprio nella lista dei desideri di chi decide di adottare un gatto… Le statistiche indicano che i danni alle pareti, ai mobili e all’arredamento della casa dovuti allo sfregamento delle unghie sono piuttosto comuni34. Per quanto riguarda i luoghi e i materiali inadatti a graffiare (chiaramente a discrezione della persona che vive con il gatto), quelli che i gatti preferiscono sono:

1. Tappeti e mobili in tessuto, come preferiti in assoluto.

2. Oggetti verticali per affilare meglio le unghie.

3. Oggetti in tela e moquete come materiale scelto per graffiare35. Inoltre, i gatti sembrano prediligere anche la ciniglia; invece, la pelle sintetica e i tessuti impermeabili (come i pouf) li evitano spesso36.


Sistemare appositamente uno spazio nella casa dove il gatto può farsi le unghie non è garanzia che lo faccia proprio là37. Può succedere che il “luogo” pensato per lui si trovi nella stessa stanza dell’oggetto che ha deciso di graffiare, spesso a meno di 1,5 metri di distanza38.

I comportamenti senza regole del graffiare del gatto accadono solitamente durante il primo anno di vita39, quando il micio è in piena attività e sta ancora esplorando dove affilare le unghie e lasciare i segnali olfattivi. Al contrario, col passare del tempo questo comportamento viene corretto. Può essere perché il gatto diventa meno attivo e dorme di più man mano che cresce? Oppure è a causa di un disagio fisico che non gli permette di graffiare come prima? O ancora, perché si è già ambientato in casa e non ha bisogno di rivendicare la sua presenza lasciando tracce visive e olfattive?40 La vera ragione è ancora da scoprire, ma sicuramente si sa che a partire dai 7 anni, le persone che vivono con un gatto notano come gli episodi di affilamento delle unghie in “posti sbagliati” diminuisca41.

Nonostante i “graffi fuori luogo” siano uno dei principali problemi di chi vive con un gatto, solo una minoranza chiede un aiuto professionale per cercare di risolvere la situazione42. In alcuni casi si evita il problema mettendo un punto alla convivenza tra gatto e persona, proprio a causa di questa loro abitudine43.


Dato che si tratta di
una necessità per i gatti,
impedire a un micio di
grattare con le unghie,
non solo è una battaglia
persa in partenza, ma può
rappresentare una vera
minaccia per il suo benessere.

La buona notizia è che esistono molti modi che possono aiutarci a indirizzare l’affilatura delle unghie verso oggetti diversi dall’arredamento di casa.

4 cose che bisogna evitare se vuoi incoraggiare il tuo gatto ad affilare le unghie nel modo corretto

 

Se hai appena comprato un tiragraffi e non vedi l’ora che il tuo micio lo usi, prendere il gatto e metterlo vicino al gioco non lo invoglierà a utilizzarlo, anzi44. Afferrare le sue zampe e trascinarlo sul tiragraffi potrebbe essere ancora peggio, portando a rifiutare in modo definitivo l’utilizzo45.

Il rilascio di secrezioni dalle ghiandole interdigitali sul tiragraffi incoraggia il gatto a tornare nello stesso posto giorno dopo giorno per rinnovare il suo passaggio. D’altra parte, il ritrovamento di secrezioni delle ghiandole facciali scoraggia il gatto a un corretto utilizzo dello strumento per affilarsi le unghie46. In effetti, i feromoni facciali sintetici possono essere usati in modo strategico per proteggere le superfici da graffi indesiderati. Va da sé che usarlo sul tiragraffi non è una buona idea47.

Sgridare il gatto48. Non solo, ma agire così aumenta l’insicurezza del gatto e il suo bisogno di circondarsi di tranquillità49: poi se il gatto è troppo spaventato, troverà nuovi posti in casa dove affilarsi le unghie50. Oltre a non essere una misura efficace per controllare i graffi, l’uso di punizioni può provocare reazioni aggressive – anche gravi – da parte del micio, compromettendo seriamente il legame con il suo padrone51. Ricorrere continuamente alle punizioni è controindicato.

Dimenticare il loro bisogno di graffiare e invadere con segni visivi e olfattivi lo spazio, scegliere il tiragraffi non idoneo (o sceglierlo in maniera corretta, ma posizionarlo in un punto sbagliato della casa) portano tutti allo stesso risultato: il tuo gatto finirà per scegliere liberamente la superficie che gli sembrerà più adatta per affilarsi le unghie.

I segnali olfattivi che il gatto rilascia sono molto importanti per farlo sentire al sicuro52. Per questo è molto importante predisporre aree in cui il gatto possa lasciarle e preservarle, evitando di coprire l’odore del gatto con altri profumi o di rimuoverlo con prodotti. Se non rispetti il suo delicato olfatto, finirai per fomentare comportamenti inappropriati in casa!



Checklist per incoraggiare una “corretta” affilatura delle unghie

Qualunque cosa facciate, la sua inclinazione a grattare non scomparirà; quindi, è meglio concentrarsi su come convincere il gatto a graffiare punti della casa che vadano bene per entrambi.

  • Sistema il posto in cui può graffiare: se in casa è presente un tiragraffi, è probabile che il tuo gatto lo usi53. Se non conosci ancora le sue preferenze, prova con diversi modelli di tiragraffi (ad esempio: verticale o orizzontale, a palo o piatto), diversi materiali (come: corda, cartone, tessuto o legno) e poi cambia la posizione.

  • Il tiragraffi ideale per la maggior parte dei gatti è verticale, dotato di una corda, è abbastanza alto da adattarsi al micio quando si stiracchia (ovvero, almeno 90cm) e ha due o più livelli54. Ricorda però che il prototipo perfetto non esiste e quello che va bene per la maggior parte dei gatti non per forza è ideale per il tuo.

  • Assicurati che la superficie sia stabile55, come i pali utilizzati dal tuo gatto per affilarsi le unghie: un movimento sbagliato potrebbe portare a non usare più il tiragraffi stesso.

  • Posiziona il tiragraffi in posti frequentati spesso dal tuo gatto, vicino a dove riposa56 e vicino alla finestra57. Presta attenzione anche a dove ha già lasciato dei segni per casa58: anche se non capiamo il motivo per cui il gatto ha scelto proprio quel punto, significa che è affine a lui per marcare il territorio.

  • Quando non sai scegliere quale tiragraffi mettere in casa, meglio metterne uno in più che uno in meno. Se il gatto ha a disposizione più posti per affilare le unghie, ci saranno meno chance che graffierà in punti “inappropriati”59.

  • Una volta preparato tutto, lascia che il tuo gatto prenda l’iniziativa ed esplori il nuovo tiragraffi a modo suo. Se vuoi accelerare il processo, puoi fare così:
      · Metti dell’erba gatta o del matabi sulla superficie in cui vuoi il tuo gatto graffi60.
      · Usa un giocattolo su quella superficie.
      · Premialo per essersi avvicinato al giocattolo e per averlo usato per le sue unghie61. In generale se ricompensi il gatto che ha graffiato il punto desiderato da te, in futuro avrai meno problemi62.

    Una volta che il gatto inizia a usare il tiragraffi, ci tornerà giorno dopo giorno per lasciare continuamente i suoi segni.

  • Se, nonostante gli sforzi, il tuo gatto non sembra particolarmente entusiasta del nuovo tiragraffi, prova altri modelli e tipologie per affilare le unghie.

  • Se pensi che qualcosa nei mobili in casa possa attirare l’attenzione e diventare l’unico bersaglio per le sue unghie L assicurati che sia così invece di cercare soluzioni alternative per distoglierlo dal suo punto preferito, anche se non lo è per te. Limita l’accesso di queste superfici posizionando degli oggetti coprenti, come una coperta e incoraggia alternative al graffio, come riposare o mangiare; oppure spruzza dei feromoni facciali felini. Sono tutte misure che possono tenere il tuo gatto lontano da questi oggetti e che disincentivano la ricerca di affilare le unghie proprio in quel punto63.

  • Un altro modo che aiuta a prevenire questo problema è prendersi cura del benessere generale del gatto: nel caso in cui si verifichi una situazione di stress, è importante intervenire in tempo per proteggere il tuo amico baffuto e, se non sai come fare, chiedi aiuto ad un etologo veterinario: può fare la differenza.

  • Cosa succede se uno dei tiragraffi si rompe e ne serve uno nuovo? Tieni presente che i tiragraffi usati dal tuo gatto da tanto tempo hanno un grande valore per lui64; quindi, la necessità a sostituirlo è più umana che felina. In ogni caso, la sostituzione deve avvenire in modo graduale collocando il nuovo tiragraffi accanto a quello vecchio. Solo quando il tuo gatto ha iniziato a creare una vera e propria routine, quello rovinato può essere rimosso.

  • In questo processo di indirizzamento del comportamento, l’accorciatura delle unghie e alcuni copri unghie in gomma possono aiutare a limitare i danni ai mobili di casa65. Tuttavia, tieni a mente che entrambe le misure di prevenzione devono essere effettuate regolarmente per assicurare l’efficacia: le unghie ricrescono in fretta e le guaine si staccano periodicamente. Per questo è importante abituare il gatto a ricevere questo trattamento fin da piccolo, associando l’applicazione di copri unghie o il taglio diretto delle unghie a qualcosa di piacevole per lui, come il cibo. Inoltre, non dimenticare che avere le unghie tagliate o “coperte” può essere pericoloso se il tuo gatto esce all’esterno: non avere gli artigli adeguati può renderlo indifeso in situazioni di necessità, se deve ad esempio difendersi o rifugiarsi in un posto elevato.

Vivere con un gatto senza che graffi i mobili di casa è possibile. Se hai ancora dei dubbi su come raggiungere questo obiettivo, un professionista può aiutarti e risolverli. Ricorda che per il tuo gatto i graffi sono molto più di una manicure: anche da questo dipende il suo benessere.

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