Cure essenziali

Gatto sterilizzato. Cure e consigli. Gatto sterilizzato. Cure e consigli.

Gabriella Tami Dottoresa in Medicina Veterinaria e Master in Etologia
Pubblicazione: 28/04/22 Ultimo aggiornamento: 27/09/23
Gatto sterilizzato. Cura specifica per il tuo gatto.

Se hai uno o più gatti in casa, prima o poi ti porrai la domanda: lo sterilizzo o no? Di sicuro questa domanda si accompagnerà a dei dubbi: quali vantaggi e quali inconvenienti comporta, in cosa consiste la procedura e quali conseguenze avrà per il tuo gatto? Sterilizzare il tuo gatto è una decisione importante e più ti informi a questo riguardo, meglio è. Noi di Ultima vogliamo semplificarti il compito e per questo mostriamo i pro e i contro, con gli aspetti da tenere in considerazione prima e dopo l’operazione e i cambiamenti a cui andrà incontro il tuo gatto se lo sterilizzi. 

Cosa significa sterilizzare?

La sterilizzazione del gatto è un’operazione molto comune che si effettua presso la clinica del tuo veterinario di fiducia. Alle femmine vengono asportate le ovaie e l’utero, anche se le ovaie possono essere rimosse mantenendo l’utero così da rendere meno invasiva e più rapida l’operazione. Per i maschi invece, si procede con l’asportazione dei testicoli. Rimuovendo le ovaie o i testicoli, la produzione di ovuli e spermatozoi viene interrotta, mentre gli ormoni sessuali vengono ridotti notevolmente.


DOMANDE FREQUENTI SULLA STERILIZZACIONE DEL TUO GATTO

Cosa fare prima dell'intervento?

Una volta che decidi di sterilizzare il tuo gatto, il veterinario ti darà alcune istruzioni su come procedere. Prima dell’intervento, effettuerà un check-up generale per assicurarsi che il gatto sia completamente in forma e ti dirà come tenerlo alla larga da cibo e acqua nelle ore precedenti l’intervento.

Di quali cure post-operazione avrà bisogno il mio gatto?

Una volta che il tuo gatto è stato sterilizzato e si riprende dall’anestesia, è possibile portarlo a casa il giorno stesso. A causa della complessità dell’operazione, i maschi hanno bisogno di meno tempo delle femmine per riprendersi. Se però, vivi con una gatta, il veterinario potrebbe consigliarti di lasciarla in clinica ancora un po’.

 

Una volta rientrati in casa, dovrai assicurarti che il tuo gatto riposi in un ambiente caldo, calmo e confortevole, seguendo ciò che il veterinario dirà per prendersi cura di lui mentre le sue ferite guariscono completamente.

 

Importante: assicurati che il tuo micio non si lecchi le ferite e che non faccia troppa attività fisica nei giorni successivi, limitando quindi l’accesso all’esterno. Monitora spesso le sue condizioni e se migliora gradualmente. In caso contrario, contattoa subito il veterinario.

 

Se nei primi giorni dopo l’intervento hai l’impressione che il tuo gatto sia di “cattivo umore” e non è in vena di coccole, rispetta questa sua decisione e lasciagli tutto lo spazio di cui ha bisogno. Abbi pazienza e continua a tenere d’occhio la sua fase di recupero e di evoluzione post-intervento: vedrai che tornerà ad essere il solito gattone di sempre.

 

Che tipo di cambiamenti aspettarsi dopo l’operazione?

Nelle femmine:

1. Si evitano gravidanze indesiderate: una gatta può partorire fino a 3 volte l’anno e avere in media 4 gattini per cucciolata1. Anche se molti di loro non sopravvivono2, senza alcun controllo, il numero di esemplari in circolazione può crescere facilmente.

 

2. Si prevengono le infezioni al tratto urinario e si riduce notevolmente il rischio di altre patologie molto gravi, come il tumore al seno3.

 

3. Si interrompono i momenti di calore  e i comportamenti legati alla riproduzione, come il miagolio per attirare il maschio e i segni di urina per avvertirli della sua presenza. Tuttavia, l’effetto della marcatura è variabile e una piccola percentuale di gatti femmina continua a urinare in giro dopo la castrazione4

 

Nei maschi:

1. Si prevengono le patologie testicolari e si evitano sovrappopolazioni feline.

 

2. Si riducono i comportamenti sessuali, sia in termini di frequenza che di intensità5,6 e quindi diminuiscono anche le tracce di urina, ostilità verso gli altri maschi, miagolii incessanti per la ricerca della femmina e le fughe per ricercare le tracce lasciate dalle femmine in calore7.

2. 1. I segni di urina scompaiono in quasi tutti i gatti4,5, indipendentemente dal fatto che l’intervento sia stato eseguito prima o dopo l’insorgenza di questi comportamenti4,5. Inoltre, l’odore dell’urina non sarà più pungente come quello di un gatto fertile. Attenzione però: un gatto sterilizzato può tornare a marcare il territorio se particolarmente stressato da fattori ambientali o sociali8, come ad esempio quando si creano conflitti con altri esemplari.

2.2. Quasi la metà dei gatti sterilizzati, entro una o due settimane dall’intervento, diventa meno aggressiva nei confronti di altri maschi5. Questo cambio di atteggiamento contribuisce a evitare morsi, soprattutto quando escono di casa ed entrano in contatto con i gatti del vicinato. Gli scontri tra gatti non solo comportano ferite in entrambi gli animali, ma possono anche essere un modo per trasmettere gravi malattie come l’immunodeficienza felina (FIV) e la leucemia felina (FeLV)9.

 

3. Alcuni gatti possono diventare più docili e più facili da trattare dopo l'intervento5

 


In entrambi i sessi:

L’aspettativa di vita tende ad allungarsi dopo la sterilizzazione10.

 

L’intervento non riduce la loro capacità di apprendimento o la loro voglia di giocare. Tuttavia, alcuni gatti potrebbero diventare più timidi e insicuri dopo l’operazione11,12.

 

Il rapporto con gli altri gatti tende a migliorare. Questo significa meno graffi, meno morsi, meno atteggiamenti minacciosi, meno inseguimenti, meno combattimenti e anche meno “duelli vocali”13,14,15. In alcuni casi, si verificano persino comportamenti amichevoli mai visti prima dell’intervento, come lo strusciarsi con un altro gatto e il salutarsi naso contro naso16,17.

 

I gatti sterilizzati tendono ad aumentare di peso e questa cosa non riguarda solo i gatti che vivono esclusivamente in casa18. Infatti, ci sono diversi fattori che contribuiscono all’aumento di peso, tra cui una ridotta capacità di regolare la quantità di cibo ingerito e una diminuzione del movimento, che si traduce in una tendenza a bruciare meno calorie19,20,21. Più che essere un “problema” estetico, il sovrappeso può avere un impatto negativo sulla salute del gatto, predisponendolo a gravi patologie come il diabete22,23

 

Il tratto urinario può diventare più sensibile e si possono sviluppare disturbi che influiscono sul benessere quotidiano e sulla qualità della vita del gatto24. Presta molta attenzione ai sintomi che possono indicare la presenza un problema alle vie urinarie: sangue nelle urine, minzione in posti inappropriati o più frequenza ad andare alla lettiera; in molti casi scuotono la sabbia della lettiera senza urinare o facendolo davvero poco. Se noti una di queste situazioni, contatta il veterinario il prima possibile.

 


Sei pronto per prendere una decisione?

Anche se può essere difficile prendere questa decisione, la sterilizzazione del tuo gatto impatta positivamente sia sul tuo compagno sia sul rapporto che hai con lui.

Tuttavia, è da considerare anche un aumento di rischio di prendere peso o più sensibilità al tratto urinario. È quindi fondamentale che dopo l’intervento il tuo gatto mangi del cibo specifico per gatti sterilizzati che aiuta a controllare questi possibili disagi dovuti alla sterilizzazione.

Alimentazione specifica per gatti sterilizzati

Come abbiamo visto, la sterilizzazione comporta una serie di cambiamenti di cui bisogna essere consapevoli, come l’aumento di peso o maggiore sensibilità al tratto urinario. Per tenerli sotto controllo, l’alimentazione può diventare il tuo miglior alleato. Noi di Ultima consigliamo, dopo la sterilizzazione del tuo gatto, di scegliere delle ricette specifiche.

Gli alimenti specifici per gatti sterilizzati sono ricchi di nutrienti, proteine di qualità e fibre vegetali che saziano il tuo gatto e forniscono la giusta quantità di calorie. Queste ricette aiutano a controllare il peso del tuo amico baffuto e a mantenerlo in forma, evitando il sovrappeso.

Seguire una dieta del genere aiuta a prendersi cura anche del suo tratto urinario, il cui obiettivo principale è mantenere bilanciato il pH urinario e fornire il giusto equilibrio di minerali presenti. 

I gatti sterilizzati vanno incontro ad alcune esigenze che possono essere soddisfatte con un’alimentazione corretta. Ultima Sterilizzati aiuta a controllare il peso del tuo gatto grazie alla giusta quantità di calorie. La sua formula contiene fibre che regolano l’appetito.

Le proteine di alta qualità aiutano a mantenere una buona condizione fisica, salvaguardando l’agilità. Inoltre, Ultima aiuta il tuo gatto sterilizzato a prendersi cura del tratto urinario, controllando il pH dell’urina.

Ultima Sterilizzati offre alimenti specifici per gatti adulti e senior. Per i gatti adulti, è possibile scegliere tra diverse varietà di gusto: pollo, manzo e salmone che, combinati con orzo e cereali, lo aiutano ad avere una dieta bilanciata.

Un altro problema comune nei gatti sono le palle di pelo che vengono ingerite. Se capita spesso, Ultima Sterilizzati Palline di Pelo, grazie all’elevato contenuto di fibre, aiuterà a prevenirne la formazione favorendo l’espulsione dei peli attraverso il tratto digestivo. Inoltre, il basso contenuto di grassi e calorie aiuta a controllare il suo peso.

Bibliografia consultata:

1. Hall, V. E., & Pierce Jr, G. N. (1934). Litter size, birth weight and growth to weaning in the cat. Anatomical Record, 60, 111-124.
2. Remfry, J. (1996). Feral cats in the United Kingdom. Journal of the American Veterinary Medical Association, 208(4), 520-523.
3. Overley, B., Shofer, F. S., Goldschmidt, M. H., Sherer, D., & Sorenmo, K. U. (2005). Association between ovarihysterectomy and feline mammary carcinoma. Journal of Veterinary Internal Medicine, 19(4), 560-563.Kent
4. Hart, B. L., Cooper, L. (1984). Factors relating to urine spraying and fighting in prepubertally gonadectomized cats. Journal of the American Veterinary Medical Association, 184(10), 1255-1258.
5. Hart, B. L., Eckstein, R. A. (1997). The role of gonadal hormones in the occurrence of objectionable behaviours in dogs and cats. Applied Animal Behaviour Science, 52(3-4), 331-344.
6. Aronson, L. R., & Rosenblatt, J. S. (1958). The decline of sexual behavior in male cats after castration with special reference to the role of prior sexual experience. Behaviour, 12(4), 285-338. 
7. Liberg, O., Sandell, M., Pontier, D., & Natoli, E., (2000). Density, spatial organisation and reproductive tactics in the domestic cat and other felids. En: Turner DC, Bateson P (eds) The domestic cat: the biology of its behaviour, 2nd edn. Cambridge University Press.
8. Halip, J. W., Luescher, U. A., Mckeown, D. B. (1992). Inappropriate elimination in cats. I. Feline practice (USA) 20, 17-21.
9. Courchamp, F., Yoccoz, N. G., Artois, M., Pontier, D. (1998). At-risk individuals in feline immunodeficiency virus epidemiology: evidence from a multivariate approach in a natural population of domestic cats (Felis catus). Epidemiology & Infection, 121(1), 227-236.
10. Kent, M. S., Karchemskiy, S., Culp, W. T., Lejeune, A. T., Pesavento, P. A., Toedebusch, C., Brady R., & Rebhun, R. (2022). Longevity and mortality in cats: A single institution necropsy study of 3108 cases (1989–2019). Plos one, 17(12), e0278199.
11. Spain, C. V., Scarlett, J. M., & Houpt, K. A. (2004). Long-term risks and benefits of early-age gonadectomy in cats. Journal of the American Veterinary Medical Association, 224(3), 372-379.
12. Finkler, H., & Terkel, J. (2015). The relationship between individual behavioural styles, dominance rank and cortisol levels of cats living in urban social groups. Applied Animal Behaviour Science, 173, 22-28.
13. Amat, M., De La Torre, J.L.R., Fatjó, J., Mariotti, V.M., Van Wijk, S, Manteca, X., 2009. Potential risk factors associated with feline behaviour problems. Appl. Anim. Beh. Sci. 121, 134-139.
14. Finkler, H., Gunther, I., & Terkel, J. (2011). Behavioral differences between urban feeding groups of neutered and sexually intact free-roaming cats following a trap-neuter-return procedure. Journal of the American Veterinary Medical Association, 238(9), 1141-1149
15. Stubbs, W. P., Bloomberg, M. S., Scruggs, S. L., Shille, V. M., & Lane, T. J. (1996). Effects of prepubertal gonadectomy on physical and behavioral development in cats. Journal of the American Veterinary Medical Association, 209(11), 1864-1871.
16. Neville, P. F., Remfry, J. (1984). Effect of neutering on two groups of feral cats. The Veterinary Record, 114(18), 447-450.
17. Cafazzo, S., Bonanni, R., & Natoli, E. (2019). Neutering effects on social behaviour of urban unowned free-roaming domestic cats. Animals, 9(12), 1105.
18. Scott, K. C., Levy, J. K., Gorman, S. P., & Neidhart, S. M. N. (2002). Body condition of feral cats and the effect of neutering. Journal of Applied Animal Welfare Science, 5(3), 203-213.
19. Iwazaki, E., Lee, A. H., Kruis, A. M., Phungviwatnikul, T., Valentine, H., Arend, L. S., Knox, R.V., de Godoy, M.R.C, & Swanson, K. S. (2022). Effects of a high-protein, high-fiber diet rich in antioxidants and l-carnitine on body weight, body composition, metabolic status, and physical activity levels of cats after spay surgery. Journal of Animal Science, 100(4), 104.
20. Scarlett, J. M., Donoghue, S., Saidla, J., & Wills, J. (1994). Overweight cats: prevalence and risk factors. International Journal of Obesity and Related Metabolic Disorders: Journal of the International Association for the Study of Obesity, 18, S22-8.
21. Fettman, M. J., Stanton, C. A., Banks, L. L., Hamar, D. W., Johnson, D. E., Hegstad, R. L., Johnston, S. (1997). Effects of neutering on bodyweight, metabolic rate and glucose tolerance of domestic cats. Research in veterinary science, 62(2), 131-136.
22. Nguyen, P. G., Dumon, H. J., Siliart, B. S., Martin, L. J., Sergheraert, R., Biourge, V. C. (2004). Effects of dietary fat and energy on body weight and composition after gonadectomy in cats. American Journal of Veterinary Research, 65(12), 1708-1713.
23. McKenzie, B. (2010). Evaluating the benefits and risks of neutering dogs and cats. CABI Reviews, (2010), 1-18.
24. Lekcharoensuk, C., Osborne, C. A., & Lulich, J. P. (2001). Epidemiologic study of risk factors for lower urinary tract diseases in cats. Journal of the American Veterinary Medical Association, 218(9), 1429-1435.

Condividere su