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Il vostro viaggio insieme inizia nel momento in cui mette le sue zampine in casa. Si tratta di un viaggio pieno di scoperte, cose da imparare e momenti divertenti, ma anche di dubbi e incertezze.
Cosa devi aspettarti dai vostri primi giorni insieme?
1. Pazienza mentre si adatta
È appena arrivato in un luogo nuovo, circondato da persone e animali sconosciuti per lui. Inoltre, se ha un carattere timido o timoroso, è possibile che abbia bisogno di un po' più di tempo per adattarsi. Dagli quindi tempo per assimilare tutte le novità che lo attendono.
2. Protezione contro le esperienze negative
Mentre si sta adattando, è meglio evitare situazioni stressanti. In sostituzione, cerca di organizzare momenti di divertimento. I giochi, le passeggiate, le sessioni di coccole o altre attività che siano piacevoli per il tuo cane possono attivare il suo lato più ottimista e far sì che si concentri sugli aspetti positivi della nuova realtà, piuttosto che su quegli sgradevoli.
Sapevi che...?
Lavorare con l'olfatto sembra mettere di buon umore i cani, rendendoli più ottimisti2. Le attività con cui il cane usa l'olfatto per trovare oggetti, piste, tracce o altre cose sono conosciute con il nome di nosework.
3. Coccole sì, ma solo se le vuole
Anche se vuoi accarezzarlo e coccolarlo, lascia che sia lui a prendere l'iniziativa. Puoi chiamarlo da una certa distanza e lasciare fare a lui l'ultimo passo.
- Se sembra rifiutare la proposta, accettalo. Ci saranno altri momenti.
- Se invece sembra interessato, dopo alcune carezze puoi allontanare leggermente la mano e vedere come reagisce. Questa sarà la maniera migliore di chiedergli: "Vuoi che continui?". Anche in questo caso è importante rispettare la sua risposta.
4. Pianificare bene il suo "debutto" in famiglia
Bisogna avere particolare cura su come presentarlo ai membri più piccoli della famiglia, ad es. bambini, gatti o altri cani. Tieni presente che non c'è una seconda opportunità per una prima buona impressione, ed è importante che la presentazione lasci a tutti un ricordo positivo.
Per ottenere ciò:
Tutti devono sentirsi sicuri.
Bisogna eliminare le situazioni di competizione o conflitto o quelle che possano impaurire.
Bisogna controllare da vicino le interazioni.
Bisogna procedere gradualmente, assicurandosi che tutti siano rilassati prima di proseguire.
IL DEBUTTO IN FAMIGLIA
Il debutto in famiglia è una parte delicata del processo di adattamento e potrebbe essere necessario richiedere un aiuto professionale per gestirlo.
5. Attenzione all'alimentazione
Lo stresso può "chiudergli lo stomaco"1 ed è meglio mantenere, almeno per il momento, l'alimentazione che già conosce. Una volta adattatosi, puoi iniziare una transizione progressiva verso una nuova alimentazione.
Come fare una transizione alimentare in forma corretta?
Nel corso di 1 o 2 settimane, puoi mescolare il cibo "antico" con il cibo "nuovo" nello stesso piatto. I primi giorni aggiungi più cibo "antico" e con il passare dei giorni riduci la quantità di cibo "antico" con quello "nuovo".
Effettuare una transizione graduale riduce il rischio di problemi digestivi e fa sì che il cane accetti più facilmente il nuovo alimento, imparandone poco a poco l'aroma, il sapore, la consistenza, ecc.
Consiglio canino
Anche se una routine prevedibile sia tranquillizzante e utile durante il periodo di adattamento, quando già si sente in casa è importante anche aggiungere un tocco di spontaneità alla quotidianità. In particolare se si tratta di alcune sorprese piacevoli3.
6. Routine prevedibile
In una realtà nuova e poco prevedibile, stabilire sin dal principio una routine di alimentazione, passeggiate e altre attività aiuterà il cane a rilassarsi3.
7. "Norme chiare, amicizia duratura"
Per facilitargli la cosa, è importante mettersi d'accordo in famiglia e definire sin dal principio quali sono le norme della casa. Ad es. può salire sul divano o è una zona proibita? E sui letti? Naturalmente, avere le idee chiare sul comportamento da tenere in casa non significa ottenere tutto immediatamente. Per educarlo, sono necessarie coerenza, delicatezza e pazienza.
Inoltre, se è già adulto, le abitudini correlate al suo passato possono entrare in conflitto con le nuove regole.
8. Ricompensare, ricompensare e continuare a ricompensare
Incentivalo a mostrare un buon comportamento e premia i suoi risultati, piuttosto che punire qualsiasi comportamento indesiderato.
Ricorrere alle punizioni...
- Non è garanzia di avere un cane ben educato.
- Può essere assolutamente controproducente quando il tuo obiettivo è guadagnarsi la sua fiducia
4. - Inoltre, l'uso stesso delle punizioni può motivare alcuni comportamenti indesiderati
4.
I tuoi alleati per educarlo e costruire un vincolo basato sulla fiducia saranno:
- Snack
- Giochi
- Carezze
- Rinforzi verbali
- Le attività che più gli piacciano
Naturalmente, ogni cane è diverse e dipende da te scoprire quali sono le sue preferenze.
Se ti serve aiuto nel processo di adattamento del tuo cane, consulta un professionista
Farlo è importante per varie ragioni. Lo stress può aprire le porte a problemi di salute ed è quindi importante scoprire come ridurlo7. Inoltre, un professionista può aiutare a imparare a soddisfare le necessità etologiche di un cane, a gestire qualsiasi comportamento indesiderato che abbia appena cominciato e a imparare come educare il tuo cane affinché viva in armonia5,6.
A partire da qui, vi auguriamo un felice inizio insieme! 😉
1. Chanvin, A., Chastant-Maillard, S., Deputte, B., Thoumire, S., Halter, S., Bedossa, T., Belkir, S., y Reynaud, K. (2013). Seguimiento a largo plazo de la adaptabilidad de los beagles de laboratorio adoptados como mascotas en el hogar. En 12: Congreso Felasa Secal (Vol. 52, p. 385). American Association for Laboratory Animal Science.
2. Duranton, C., y Horowitz, A. (2019). ¡Déjame oler! Nosework induce un sesgo de juicio positivo en los perros domésticos. Applied Animal Behaviour Science, 211, 61-66.
3. Gaines, S. A., Rooney, N. J., y Bradshaw, J. W. (2008). El efecto del enriquecimiento alimentario en la capacidad de trabajo informada y el comportamiento de perros trabajadores alojados en perreras. Journal of Forensic Sciences, 53(6), 1400-1404.
4. Hiby, E. F., Rooney, N. J., y Bradshaw, J. W. S. (2004). Métodos de entrenamiento de perros: su uso, eficacia e interacción con el comportamiento y el bienestar. Animal welfare, 13(1), 63-69.
5. Marston, L. C., y Bennett, P. C. (2003). Reforjando el vínculo: hacia una adopción canina exitosa. Applied Animal Behaviour Science, 83(3), 227-245.
6. Patronek, G. J., Glickman, L. T., Beck, A. M., McCabe, G. P., y Ecker, C. (1996). Factores de riesgo para la entrega de perros a un refugio de animales. Journal of the American Veterinary Medical Association, 209, 572–581.
7. Reider, L. M. (2015). Apoyo al adoptante: Utilizando programas postadopción para maximizar el éxito de la adopción. Comportamiento animal para veterinarios y personal de refugios, 292-357.
