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Zecche nei cani: guida completa alla prevenzione e al trattamento

Patricia Cantero Campos - Veterinaria laureata presso l’Università di León (Spagna)

Patricia Cantero Campos · Veterinaria laureata presso l’Università di León (Spagna)

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Pubblicato il 03.10.2025 · Modificato il 03.10.2025
Zecche nei cani
Indice

Una delle preoccupazioni più comuni tra i proprietari di cani è che il nostro amico a quattro zampe possa essere infestato dai parassiti, soprattutto durante le passeggiate quotidiane o in occasione di viaggi. Per questo motivo, è fondamentale conoscere quali sono i principali parassiti e come combatterli. Tra questi, le zecche nei cani si distinguono per la loro capacità di passare inosservate e per il rischio che comportano nel trasmettere malattie.

Sapere che cosa sono, come individuarle e come rimuoverle in modo sicuro è essenziale per la salute del cane e della famiglia.

Che cosa sono le zecche? Tipi, caratteristiche e dove si trovano

Le zecche sono parassiti esterni (ectoparassiti) appartenenti alla famiglia degli aracnidi, come i ragni. Si nutrono del sangue dell’ospite per sopravvivere e si comportano in modo particolarmente silenzioso: si appoggiano sulla pelle dell’animale e inseriscono la testa nello strato superficiale della cute, dove rimangono saldamente ancorate.

Uno dei motivi per cui può essere difficile rimuovere le zecche dai cani è proprio la loro capacità di ancorarsi alla pelle. Questo è reso possibile dalla saliva della zecca, che contiene una proteina chiamata evasina. Questa sostanza impedisce al sistema immunitario dell’animale di percepire la puntura e la presenza del parassita.

Zecca sul cane

La saliva delle zecche, inoltre, può trasportare microrganismi patogeni, che rendono questi parassiti pericolosi vettori di malattie per cani e anche per gli esseri umani.

Tipi di zecche

Anche se a prima vista sembrano tutte uguali, in realtà esistono diverse tipologie di zecche, che si distinguono per morfologia, comportamento e ciclo vitale. Si suddividono principalmente in due gruppi1:

  • Zecche dure (famiglia Ixodidae): sono dotate di uno scudo protettivo rigido e hanno la testa visibile. Possono rimanere attaccate all’ospite per diversi giorni. Alcune specie, come Rhipicephalus annulatus, si nutrono di un solo ospite durante tutta la vita, mentre altre – ad esempio il genere Dermacentor – cambiano ospite in base alla fase del loro sviluppo.
  • Zecche molli (famiglia Argasidae): a differenza delle dure, non possiedono uno scudo e la testa è nascosta sotto il corpo. Restano attaccate all’ospite solo per poche ore, ma necessitano di più ospiti per completare il loro ciclo vitale.

Dove si trovano più zecche: aree a rischio

Cane in un campo. Testo sull’immagine: “Le zecche si nascondono in aree con vegetazione fitta come campi e parchi, ma possono trovarsi anche in zone urbane.”

Le zecche prediligono ambienti ricchi di vegetazione, come campi, boschi, parchi e giardini. Tuttavia, a causa del riscaldamento globale, oggi è possibile trovarle anche in contesti urbani, compresi parchi cittadini e persino spiagge.

Benché non sopravvivano a temperature inferiori ai 4 °C, riescono a mantenere la loro attività durante tutto l’anno grazie al calore del corpo degli ospiti. Di conseguenza, il rischio di zecche è presente anche in inverno e non va sottovalutato.

Quali malattie trasmettono le zecche?

Come accennato, la saliva delle zecche può veicolare diversi agenti patogeni responsabili di malattie di varia gravità nei vertebrati. Tra le principali malattie trasmesse dalle zecche nei cani troviamo:

  • Ehrlichiosi: causata dal batterio Ehrlichia canis, che si diffonde attraverso i globuli bianchi. I sintomi includono apatia, febbre, tremori e, nei casi più gravi, emorragie.
  • Babesiosi: malattia parassitaria che distrugge i globuli rossi del cane. Si manifesta con debolezza, febbre, linfonodi ingrossati e, in casi gravi, sanguinamento nasale e ittero.
  • Malattia di Lyme: provocata da un batterio che causa dolori articolari, rigidità muscolare, perdita di appetito e zoppia.
  • Febbre bottonosa del Mediterraneo: provocata dal batterio Rickettsia. Sebbene poco rilevante nei cani, può essere molto pericolosa per l’uomo.

Poiché le zecche possono pungere anche gli esseri umani, è importante trattarle con attenzione: un cane infestato può rappresentare un pericolo anche per i membri della famiglia.

Cosa fare se trovo una zecca sul mio cane?

Testo alternativo immagine: Fotografia della testa di un cane con una zecca. Testo sull’immagine: “Controlla sempre il tuo cane dopo ogni passeggiata: ispeziona ascelle, inguine, orecchie e tra le dita.”

Le zone del corpo del cane da ispezionare con attenzione dopo ogni uscita sono ascelle, inguine, pancia, orecchie e spazi interdigitali. Le zecche amano annidarsi nei punti nascosti e ricchi di pieghe cutanee.

Se noti una zecca già ancorata alla pelle del cane, non devi strapparla via: si rischia di lasciare la testa all’interno della cute, aumentando il rischio di infezione.

Se ti stai chiedendo come togliere le zecche dai cani, il metodo più sicuro è usare una pinzetta specifica per zecche. Questo strumento permette di estrarre il parassita senza comprimerlo né lasciare residui.

In assenza di pinzette adeguate, è meglio non improvvisare con altri oggetti.

In passato si usavano oli o sostanze grasse per “soffocare” la zecca, ma oggi sappiamo che questo metodo non è efficace. Meglio usare un prodotto che uccida la zecca e rimuoverla solo una volta morta.

Se il tuo cane mostra sintomi come febbre, apatia, perdita di appetito o dimagrimento, è bene consultare il veterinario per escludere infezioni trasmesse da zecche.

Come prevenire le zecche nei cani

La prevenzione è fondamentale per evitare che il cane venga morso da una zecca e, di conseguenza, infettato. Esistono diversi prodotti antiparassitari che contengono principi attivi repellenti, come la permetrina, disponibili in formato spot-on, spray o collari.

Inoltre, shampoo antiparassitari possono essere utili in caso di escursioni in aree a rischio.

In caso di infestazione massiva, il veterinario può prescrivere compresse orali a base di isoxazoline, che agiscono in poche ore e uccidono rapidamente le zecche. È consigliabile anche effettuare un test per le malattie trasmesse dalle zecche circa quattro settimane dopo l’esposizione, per accertarsi che non siano stati trasmessi agenti patogeni.

Cane in cura per le zecche

Domande frequenti sulle zecche nei cani

Molti proprietari hanno dubbi sulle zecche. Come si prendono? Alcuni cani sono più soggetti di altri? Cosa fare quando ne troviamo una?

Ecco le FAQ più comuni:

Qual è il ciclo di vita delle zecche?

Il ciclo comincia dalle uova, che si schiudono nell’ambiente dopo circa due mesi. Le larve, appena nate, cercano subito un ospite da cui nutrirsi. Dopo essersi nutrite, si staccano e si trasformano in ninfe. Anche le ninfe si alimentano su un ospite, poi si staccano e diventano adulti, che una volta nutriti si riproducono e depongono nuove uova, ricominciando il ciclo.

Quali razze di cani sono più soggette alle zecche?

Uno studio condotto nel Regno Unito nel 2024 ha evidenziato che razze come Cairn Terrier, Barbone (Poodle) e Goldendoodle hanno una maggiore predisposizione a essere infestati. Al contrario, Staffordshire Bull Terrier, Rottweiler e Chihuahua risultano meno soggetti2.

Cane che corre attraverso il campo

Come rimuovere le zecche da un cane?

L’ideale è usare pinzette apposite per rimuovere le zecche senza lasciare la testa nella pelle. Se non ne disponi, evita di usare strumenti improvvisati. In alternativa, puoi applicare un prodotto che uccida la zecca e poi rimuoverla. Se il cane mostra segni di malessere, portalo subito dal veterinario.

Bibliografia consultata:

1. Encinas A. Artrópodos. En: Cordero M. y Rojo FA. Parasitología veterinaria. McGraw-Hill Interamericana; 2000. p. 134-151.

2. The epidemiology of tick infestation in dog breeds in the UK. D. G. O’Neill, R. Komutrattananon, D. B. Church, A. N. Hartley, D. C. Brodbelt. First published: 23 April 2024.

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