Anche se vivi con il tuo gatto in un appartamento che non ha accesso all’esterno, le sue abitudini e il suo comportamento possono cambiare con le stagioni dell’anno1. Ciò è dovuto al fotoperiodo, cioè la quantità di luce presente durante una giornata. Continua a leggere per scoprire come i giorni più corti dell’anno possono influenzare il tuo gatto.
Che effetto hanno le giornate più corte sul gatto?
Nelle zone che si trovano sulla linea dell’equatore non ci sono sorprese: ogni giornata ha esattamente 12 ore di luce e 12 ore di buio; invece, nei paesi più temperati come l’Italia, il fotoperiodo può variare a seconda della stagione. In autunno e in inverno le giornate sono più corte rispetto alla primavera e all’estate, mentre il solstizio d’inverno è il periodo più buio dell’anno: da questo momento in poi la luce diventa ogni giorno più intensa. In primavera si raggiunge l’equilibrio tra luce e buio e all’inizio dell’estate si hanno giornate con il maggior numero di ore di sole.

Le variazioni di illuminazione durante il giorno, che si ripetono anno dopo anno, influenzano il funzionamento dell’organismo regolando, ad esempio, la melatonina, ovvero l’ormone responsabile dell’orologio biologico del corpo.
Questo ormone viene prodotto durante la notte, quindi più ore di buio significano maggiore produzione di melatonina. La melatonina è coinvolta principalmente per la regolazione quotidiana di sonno e veglia, ma influisce anche nell’attività riproduttiva di alcune specie.
Quali cambiamenti puoi osservare nel tuo gatto durante il cambio di stagione?
Scopri quali sono gli aspetti fisiologici e comportamentali del tuo gatto che variano con il cambio di stagione.

Riproduzione
Nei paesi più temperati come l’Italia, durante la primavera quando ci sono più di 12 ore di luce al giorno, le femmine non sterilizzate iniziano a mostrare i primi segni delle fasi di calore2. Queste fasi si alternano a brevi pause fino alla gravidanza della gatta o fino a quando le giornate si accorciano nel periodo autunnale.
Nei maschi invece, il fotoperiodo influenza la produzione di ormoni sessuali, preparando l’animale all’accoppiamento con la femmina3.
Se un gatto che non esce mai di casa è esposto artificialmente ad almeno 12 ore di luce, la tipica attività riproduttiva potrebbe scomparire4.

Appetito
I gatti che vivono all’aperto e che hanno sempre a disposizione un po’ di cibo tendono a mangiare meno in estate e di più in autunno inoltrato e in inverno, ovvero quando c’è meno luce e le temperature si abbassano6. Al contrario, i gatti che vivono in casa al riparo da cambi di temperatura, si comportano in modo completamente diverso mangiando meno durante le giornate più corte6; inoltre, non mostrano netti cambiamenti nell’appetito da una stagione all’altra7. L’età di un gatto è un altro aspetto da considerare, poiché i gatti anziani sembrano avere meno bisogno di energie durante l’inverno e possono mangiare meno quantità di cibo, a differenza dei gatti più giovani8.

Livello di attività
Il livello di attività dei gatti varia in base alle stagioni e la quantità di luce non è l’unico fattore. Ad esempio, per i gatti che vivono all’aperto o che hanno accesso all’esterno, le cure ricevute dall’uomo influiscono sul loro livello di attività. Per quanto riguarda i gatti nutriti regolarmente dalle persone con cui vivono , quando hanno modo di uscire all’aperto presentano livelli di attività più bassi nei mesi invernali più freddi e nei mesi estivi più caldi9: temperature basse e alte possono influire sulla loro tendenza a essere meno attivi.
Al contrario, i gatti che si procurano cibo da soli e trovano riparo senza l’aiuto di nessuno, sono più attivi in autunno e inverno perché hanno più bisogno di cacciare e trovare le prede avendo un fabbisogno energetico più alto9.
D’altro canto, i gatti più casalinghi, che risentono meno delle temperature e dell’umidità, tendono a uscire di casa e allontanarsi di più in primavera e autunno, mentre la tendenza a muoversi diminuisce al minimo in inverno7, diventando più fiacchi.

Picchi di attività
I gatti sono animali notturni e sono più attivi dal crepuscolo all’alba. Hanno più energie sia quando il sole sorge alle 6:30 e tramonta alle 21, sia quando sorge alle 8 e tramonta alle 187: anche se l’ora del tramonto cambia nel corso dell’anno, la notte è il momento della giornata in cui i gatti sono più attivi.
Al contrario, mezzogiorno e mezzanotte sono i momenti di minore attività7, a prescindere dalla stagione. Tuttavia, è da notare come le nostre interazioni con il gatto possono creare dei picchi di attività in momenti diversi dal tramonto7.

Sonno
Indipendentemente dalla stagione, i gatti trascorrono quasi la metà della loro giornata dormendo o riposando. Le loro ore di riposo sono comprese in genere tra le 10 e le 1310, ma possono raggiungere un picco di quasi 16 ore al giorno11.
Per i gatti non è così importante il ciclo del sonno come in altre specie: infatti, i felini possono dormire sia di giorno che di notte12. Il momento del riposo viene influenzato maggiormente dalla sazietà e dalle condizioni ambientali, come rumore, presenza di altre persone, orari dei pasti, stimoli provenienti da altri animali che vivono con il gatto, ecc…13,14.
Allo stesso modo, i gatti che vivono a stretto contatto con le persone sembrano adattare i loro ritmi giornalieri ai nostri orari14,15. Inoltre, se fuori è buio, in casa vige il silenzio e si va a dormire presto, il gatto può finire per riposare di più rispetto ad altri periodi dell’anno.

I gatti possono soffrire di Disturbo Affettivo Stagionale?
Il Disturbo Affettivo Stagionale16 è un tipo di depressione di cui possono soffrire gli esseri umani e che varia a seconda della stagione. La sua origine è sconosciuta, ma il fotoperiodo sembra essere importante perché solitamente compare quando le giornate sono più corte e termina con le giornate più lunghe. I soggetti colpiti possono manifestare ansia e irritabilità, fare meno attività fisica, avere cambiamenti nell’appetito e avere la tendenza a dormire di più, anche se il sonno è spesso disturbato16.
Tuttavia, nel caso dei gatti, nonostante i cambiamenti nel loro comportamento che si notano durante il periodo autunnale e invernale, non ci sono studi che affermano che possono soffrire di questo disturbo. Allo stesso modo, se noti che il tuo gatto dorme più ore del solito, ha cambiamenti nell’appetito, ha il pelo più arruffato, poca voglia di giocare, disinteresse o minore tolleranza alle situazioni che prima gli piacevano, mettiti in contatto con il tuo veterinario di fiducia per verificare che sia tutto nella norma.
La quantità di luce diurna è certamente uno dei fattori che influenza alcuni cambiamenti che vediamo nel nostro gatto durante l’anno. Ma non è l’unico: lo stato riproduttivo, la temperatura ambientale, l’accesso o meno all’esterno o la presenza di persone sono ulteriori fattori che possono influenzare il comportamento del tuo gatto, stagione dopo stagione.
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