Se hai appena adottato un gatto, ti facciamo i nostri migliori auguri! Se è la prima volta che condividi la tua vita con un gatto, è molto probabile che ti sorgano dubbi sulla sua salute e sulle cure.
Per questo motivo, di seguito ti forniamo tutte le informazioni necessarie: dalle cure di base e l'igiene, a come prevenire le malattie o identificare se il tuo gatto ha qualche problema di salute che richieda una visita dal veterinario.
Cosa devo sapere prima di adottare un gatto?
È IMPORTANTE SAPERE CHE...

Adottare è un atto di amore e responsabilità che deve essere motivato dalla voglia di migliorare la qualità di vita di un gatto senza dimora.
E per far sì che la convivenza sia un'esperienza positiva per lui, si deve comprendere bene quali sono le sue necessità e preferenze in modo da fornirgli le cure adeguate.
Di conseguenza, una volta presa la decisione e iniziato il processo, dovrai pianificare quello di cui hai bisogno per riceverlo nella sua nuova dimora e far sì che la transizione sia il più gradevole possibile.
Per quanto riguarda il suo stato di salute, il personale veterinario si sarà incaricato del gatto durante la sua permanenza presso il centro d'adozione o presso l'ente di protezione. Il tuo gatto sarà in regola per quanto concerne la deparassitazione e la vaccinazione ed è possibile che sia già stato sottoposto al processo di sterilizzazione così da evitare cucciolate indesiderate e certi problemi di salute associati agli ormoni sessuali.
Detto ciò, ci sono anche altri punti rilevanti che ti commentiamo di seguito.
1. Igiene
L'igiene è qualcosa di fondamentale per un gatto, è un rituale giornaliero ed è perfino dimostrato che può passare fino a un terzo del suo tempo sveglio per la toelettatura. Perché?
- Per mantenere lo sporco alla larga dal suo pelo
- Eliminare i peli morti
- Regolare la sua temperatura (nei periodi con temperature alte, i gatti non dissipano il calore come i cani, ansimando).
Ciononostante, è consigliabile spazzolarli quotidianamente per aiutarli a togliere lo sporco intrappolato e i peli morti (soprattutto nel periodo di muta), in quanto la lingua agisce come pettine e intrappola i peli morti. Che il tuo gatto effettui la toelettatura è bene in quanto così facendo si prende cura del suo pelo, ma può succedere che accidentalmente inghiotti dei peli finendo per sviluppare il cosiddetto problema delle “palle di pelo” (questo di solito succede più frequentemente con i gatti a pelo lungo). Se credi che il tuo gatto possa avere il problema delle palle di pelo, esistono prodotti con un tipo di fibra chiamata "acchiappa-pelo" che aiuta a eliminarli attraverso le feci.
La toelettatura è inoltre un indicatore di salute, in quanto se riscontriamo improvvisamente che smette di leccarsi o che si lecca in modo compulsivo, può essere sintomo di un problema di salute sul quale dobbiamo indagare maggiormente e che può essere correlato alla presenza di dolore o stress, motivo per cui dobbiamo rivolgerci al veterinario.
A parte la spazzolatura, se si tratta di un gatto che genera cispe con frequenza, puoi toglierle ammorbidendole precedentemente con un prodotto speciale in modo da non danneggiare il suo dotto lacrimale. Si raccomanda inoltre di lavare le sue orecchie periodicamente e mantenere i suoi denti quanto più possibile puliti.
Le unghie devono essere tagliate quando sono lunghe per evitargli disagi mentre cammina e per evitare che si faccia male impigliandos in un qualche telo o superficie di casa. Un tiragraffi in sisal posizionato in vari punti della casa in cui possa raschiare lo aiuterà a mantenere le sue unghie in buono stato e a esprimere una condotta naturale. Puoi anche trovare alberi tiragraffi con diversi livelli di altezza, in cui potrà graffiare, trovare rifugio e avere una visione privilegiata della casa. Dovrai metterlo in un luogo rilevante della casa, come il salone, per incoraggiarne l'uso.
Infine, la lettiera dovrà essere pulita quotidianamente e bisognerà mantenerla quanto più possibile pulita affinché la usi e non cerchi luoghi alternativi. Dovrai metterla in un luogo tranquillo della casa, in cui lui possa fare i suoi bisogni senza agitarsi (ad es. evita di metterla accanto alla lavatrice).
2. Alimentazione
I gatti sono carnivori stretti e, per questo motivo, hanno alcune necessità nutrizionali che li differenziano dai cani, ad es. una maggiore quantità di proteine e amminoacidi essenziali come la taurina o l'arginina. Inoltre, date le loro origini cacciatrici, sono abituati a fare piccoli pasti durante il giorno.
Quindi, da un lato per coprire il suo fabbisogno ed evitare che compaiano problemi di salute derivanti dai deficit nutrizionali, sarà importante scegliere un alimento formulato da esperti in nutrizione dei gatti che sia completo ed equilibrato.
E dall'altro lato, sarà opportuno lasciargli a disposizione nella ciotola durante la giornata un alimento a basso livello di umidità, come le crocchette, che riesca a mantenere la sua qualità nel corso della giornata.
RICORDA

L'alimento umido potrà essere incluso come razione giornaliera aggiuntiva, allo scopo, per esempio, di rafforzare il vostro legame dopo una giornata trascorsa separati oppure per invogliarlo a rientrare dentro casa nel caso avesse accesso all’esterno.
Parlando di necessità nutrizionali, queste cambieranno man mano in base alla sua età.
Non è la stessa cosa per lui essere nella fase di crescita rispetto che essere già in quella di adulto. Per questo, la cosa più indicata è fornirgli una nutrizione adattata alle sue necessità fase della vita, condizione di sterilizzazione, livello di attività, peso ideale ecc.), elaborata con ingredienti di alta qualità e nella quantità giusta per evitare il sovrappeso.
Avrai bisogno di sapere quale tipo di alimento gli veniva dato dall’ente/rifugio da cui l’hai adottato; non avere quindi timore a chiederlo. Una volta capito, dovrai decidere se continuare con questo alimento o se cambiarlo con un altro diverso. Se decidi di cambiare, ti spieghiamo di seguito come fare la transizione dall'uno all'altro: Si raccomanda di mescolarli gradualmente nel corso della settimana in questo modo:

Ricorda che il tempo di transizione dipende sempre da come reagisce il tuo gatto; se noti che in qualcuno di questi passaggi cambia la consistenza delle sue feci, fai un passo indietro e, invece di cambiare ogni 2 giorni, aumenta il tempo per ogni fase in modo da avere un transizione più progressiva.
Devi anche sapere che i gatti hanno un'urina eccezionalmente concentrata, motivo per il quale sono più soggetti ai calcoli urinari. Nel seguente articolo, ti spieghiamo quale è il ruolo dell'alimentazione in tutto ciò e ti forniremo consigli per migliorare l'idratazione del tuo gatto.
3. Gioco
In qualsiasi tappa della vita, avere un ambiente arricchente in cui il tuo gatto possa essere stimolato a livello fisico, mentale e perfino sociale sarà la chiave per il suo benessere. L'ambiente sarà rilevante se hai adottato un gattino nel periodo della socializzazione, in quanto è il momento in cui “mparerà ad accettare ciò che è normale nel suo intorno, senza temere. Nel caso dell'adozione, giocare può essere un ottimo strumento per stabilire e nutrire il vostro vincolo. È importante tenere presente che la chiave affinché un gatto "voglia giocare" si basano sul fatto che si senta a suo agio, sicuro e in un ambiente e in una routine prevedibili.
4. Identificazione e registrazione
Identificare e registrare il tuo gatto, oltre a essere obbligatorio, è un requisito indispensabile per:
- La tracciabilità
- Combattere attività illegali
- Controllare la popolazione degli animali senza dimora
- Evitare rischi alla salute pubblica
- Combattere malattie (zoonotiche) che possono contagiare le persone.
A livello europeo, è richiesta l'identificazione dei gatti tramite un sistema permanente che può essere elettronico.
SAPEVI CHE...?

Il microchip è un elemento molto piccolo (della grandezza di un chicco di riso) che si colloca durante i primi mesi di vita in modo facile sotto la pelle e che contiene le informazioni identificative del gatto, a cui è possibile accedere con un lettore. In linea di principio, questo non sarà una preoccupazione per te, perché al momento dell'adozione, il gatto è già identificato quando lo porti a casa.
5. Deparassitazione
La deparassitazione serve per prevenire la trasmissione di parassiti da un animale all'altro e per trattarla quando non si è potuta evitare. Questa pratica non si realizza solo per proteggere i gatti, ma anche le persone possono contrarre gli stessi parassiti, ed è per questo che la deparassitazione è necessaria per il benessere di tutta la famiglia.
In generale, i parassiti si classificano dipendendo se coinvolgono l'interno o l'esterno dell'animale.
DESPARASSITAZIONE INTERNA

Serve per eliminare i vermi e si applica durante tutto l'anno, ogni 3-6 mesi in base al prodotto, per tenere alla larga zanzare, pulci, zecche e acari, tra gli altri.
Esistono diversi prodotti e presentazioni farmaceutiche per effettuare questo tipo di deparassitazione, da pasticche e sciroppi, fino a collari e pipette. A seconda se il gatto ha o meno accesso all'esterno, il veterinario adeguerà la frequenza e il prodotto alle sue necessità.
Nel tesserino sanitario saranno registrate tutte queste informazioni affinché il tuo veterinario sia a conoscenza del suo stato sanitario e possa così prepararti un piano di salute che da realizzare una volta arrivati in casa. Ricordati anche che puoi sempre domandare al centro di adozione per qualsiasi dubbio tu possa avere al riguardo; saranno sempre contenti di aiutarti.
6. Vaccinazione
La vaccinazione è un altro aspetto di cui non dovrai preoccuparti, in quanto il gatto adottato uscirà dal centro già in regola con le vaccinazioni. Successivamente, con l'aiuto del veterinario, dovrai solamente seguire il piano di vaccinazione stabilito.

Lo svezzamento
I gattini non ricevono più le difese materne ed è molto importante incorporare i vaccini in tempo, per evitare che restino senza protezione e siano esposti ad agenti patogeni che possano mettere in pericolo il loro sviluppo e perfino la loro sopravvivenza. Per questo esistono vaccini essenziali e non essenziali.

Vaccini essenziali
Includeranno la rabbia, il parvovirus felino, l'herpesvirus felino-1 e il calicivirus, sono indiscutibili a prescindere dalle circostanze dell'animale.

Vaccini non essenziali
Sono raccomandabili in quanto, dato lo stile di vita del gatto o la sua localizzazione geografica, potrebbe avere un rischio maggiore di soffrire di certe malattie.

Dopo aver somministrato i vaccini iniziali
Verrà applicato un promemoria periodico in base al criterio del veterinario, che è il professionista che meglio può valutare le necessità sia dell'animale sia della sua situazione individuale e collettiva.
7. Sterilizzazione
La sterilizzazione serve per evitare cucciolate indesiderate ed è il metodo più efficace per contrastare l’aumento del numero di gatti senza dimora. I centri di adozione applicano solitamente un metodo permanente come la sterilizzazione chirurgica. Tramite questo processo, vengono ritirati gli organi riproduttori potendo eliminare anche i relativi ormoni sessuali, cosa che può essere benefica a livello sia di salute sia di comportamento.
QUALI SONO I VANTAGGI?

Ad es. nelle femmine aiuta a prevenire gravidanze isteriche e endometriosi, mentre nei maschi riduce il rischio di problemi alla prostata e ai testicoli, ma può anche ridurre la marcatura territoriale con l'urina.
Inoltre, esistono altri metodi di sterilizzazione non permanente, a cui possono accedere i gatti di origine diversa da quella di un centro di adozione.
Come posso identificare problemi di salute nel mio gatto appena adottato?
I primi giorni del tuo gatto in casa sono i più delicati, in quanto inizia un periodo di adattamento. Esistono alcuni problemi di salute che si possono sperimentare in tre grandi blocchi.
1. Condotta
Il principale problema a cui dobbiamo prestare attenzione è l'atteggiamento del gatto. È normale che i primi giorni possa essere spaventato, isolato e che non si relazioni molto né con noi né con l'ambiente. Bisogna considerare che, soprattutto nei gatti anziani, la maggioranza delle volte non conosciamo la loro storia passata e il loro vissuto, quindi dobbiamo preservare il loro spazio personale e non assillarli, in quanto i gatti sono suscettibili allo stress.
Come già commentato, i gatti sono animali che si dedicano molto alla toelettatura (processo conosciuto anche come grooming). Ma in certi casi possono leccarsi eccessivamente per stress, dolore o problemi cutanei, motivo per cui dovremo vigilare su tale tipo di comportamento.
A livello urinario, è normale che all'inizio possa fare la pipì fuori dalla lettiera, fino a che non saprà esattamente quale è il suo spazio. È importante sapere come fa la pipì: se la fa in grande quantità, se la fa a gocce, se ha un odore forte o se fatica a urinare. Con le sabbie agglomeranti, è complicato vedere certi aspetti dell'urina, motivo per cui dovremo fare attenzione alla marcatura fuori dalla lettiera e dove lo fa.
Durante il momento del gioco in casa, dovremo vigilare se è capace di fare esercizio fisico, se passa molto tempo sdraiato, se ansima molto o se ha tosse secca quando si muove. Questi dettagli possono indicarci la possibile esistenza di una qualche alterazione a livello cardiovascolare da sottoporre al parere di un veterinario.
2. Alimentazione
È importante che l'animale mangi e beva, anche quando noi non lo vediamo. Se non lo fa con normalità o nelle quantità abituali, questo ci può indicare che qualcosa non va bene.
Se non fosse possibile, si può fare toccandogli il naso o le orecchie per verificare se ci sembra eccessivamente caldo.
3. Elementi fisici
A livello fisico, possiamo verificare se le sue pupille sono molti grandi oppure no, in quanto ciò può indicarci che si trova in una situazione di stress o che è presente un qualche tipo di dolore.

Altri sintomi chiari che ci indicano che il gatto non sta bene sono vomito e/o diarrea. Lo stress di trovarsi in un luogo sconosciuto o lo stesso trasferimento in una nuova casa potrebbero fare spazio a questi sintomi. Inoltre, le sue feci potranno altrettanto fornirci informazioni estremamente rilevanti sulla sua salute: il loro colore (marrone scuro, rosso, giallastro o verdastro), la loro consistenza (formate, pastose, liquide o molto dure), la loro frequenza o i cambi repentini, come la presenza o assenza di muco, o la presenza direttamente riscontrabile di parassiti. Queste informazioni saranno molto importanti per consentire al veterinario di formulare la sua diagnosi, in quanto dalle caratteristiche del vomito e delle feci è possibile determinare le cause. Quando ci sono dubbi se sono normali oppure no, in molti casi è utile prelevare un campione da portare al veterinario affinché lo analizzi, se lo ritiene opportuno.
I gatti adottati sono stati precedentemente a contatto con altri animali presso il rifugio o il centro di adozione, motivo per cui possono sviluppare malattie a livello respiratorio. La secrezione nasale abbondante, trasparente e verdastra, così come cispe, tosse e starnuti frequenti sono indizi che può avere una patologia respiratoria che deve essere sottoposta al controllo del nostro veterinario.
Affinché la pelle sia in buona salute, deve essere senza forfora, brillante e con un pelo folto. All'arrivo del nostro cucciolo, dovremo già fare attenzione alla presenza o meno di zone senza pelo (o alopecia), di forfora, ferite, dello stato delle unghie (lunghe, molto corte o rotte) e se esistono zone ingrossate o noduli nella pelle. È inoltre fondamentale vedere se si gratta molto il corpo, se scuote le orecchie ripetutamente e con forza, o se si strofina con oggetti della casa ripetutamente, a causa di prurito o di qualche alterazione a livello dermatologico.
Gli occhi devono essere simmetrici, puliti, umidi e, nel caso in cui si formino cispe, non devono essere molto abbondanti e devono essere di colore marrone o biancastro. Un occhio chiuso, le cispe verdastre o giallastre, o un occhio arrossato o una pupilla più piccola del solito (esteriorizzazione della terza palpebra) ci indicheranno che il nostro gatto ha qualche problema oculare.
La maggior parte dei gatti che vengono dati in adozione è già sterilizzata, motivo per cui non dovrebbero esserci problemi a livello riproduttivo. È auspicabile controllare lo stato delle mammelle, dei gatti e delle gatte, per verificare se fossero infiammate o se si nota un qualche nodulo o a causa del loro comportamento con altri animali (aggressivo, timoroso, dominante ecc.).
Infine, per sapere se possono esserci alterazioni neurologiche, dovremo fare attenzione al suo modo di camminare e saltare nei diversi luoghi della casa, se ci sono tremori alle estremità, attenzione e interazione con l'ambiente e con altri individui e i riflessi a fronte di stimoli esterni. All'inizio, queste informazioni possono risultare confuse, in quanto sono situazioni nuove e complesse da affrontare e che deve imparare man mano, ma passando del tempo insieme a lui vedremo quello che è normale e quello che non lo è.
Ora che sai tutto quello che ti serve sapere sulle cure di base e sui requisiti sanitari per prevenire problemi di salute e le chiavi per identificarli, sarà tutto molto più facile per te. Ricorda che il tuo centro di adozione sarà lì per sostenerti durante questo periodo di transizione nella sua nuova casa.
Concentrati semplicemente nel goderti questa nuova tappa insieme e nel rafforzare il legame che vi unisce.
1. Fundación Affinity. Las cifras de abandono de perros y gatos aún lejos de descender. 2022. [Consultato il 13 agosto 2023] Disponibile in: https://www.fundacion-affinity.org/perros-gatos-y-personas/busco-un-animal-de-compania/las-cifras-del-abandono-de-perros-y-gatos-aun
2. Day MJ et al (World Small Animal Veterinary Association, WSAVA). Directrices para la vacunación de perros y gatos. Journal of Small Animals; 201657. p. E1-E59.
3. Fernández, A. 2016. Guía básica para la esterilización canina y felina. Colegio Oficial de Veterinarios de Zamora, España. Págs. 67
4. Université de Montréal. Feline Grimace Scale. 2019. [Consultato il 23 de agosto 2023]. Disponibile en: https://www.felinegrimacescale.com/
5. Legge sul benessere degli animali: https://www.boe.es/buscar/doc.php?id=BOE-A-2023-7936
6. https://www.salute.gov.it/portale/caniGatti/dettaglioContenutiCaniGatti.jsp?lingua=italiano&id=209&area=cani&menu=anagrafe&tab=1#:~:text=L'identificazione%20e%20la%20registrazione,autonome%20di%20Trento%20e%20Bolzano.
7. https://www.eurogroupforanimals.org/what-we-do/areas-of-concern/identification-and-registration-dogs-and-cats
8. https://www.service-public.fr/particuliers/vosdroits/F34877#:~:text=d'un%20particulier.-,Identification%20de%20l'animal,%C3%AAtre%20c%C3%A9d%C3%A9%20sans%20%C3%AAtre%20identifi%C3%A9.