Se vivi con un gatto, dovrai essere pronto a sapere come gestire la sua attività riproduttiva. Soprattutto quando avrai a che fare con alcuni comportamenti legati a questa delicata fase... sarà una vera e propria sfida!
La sterilizzazione è una delle scelte più responsabili per evitare cucciolate indesiderate e per contenere comportamenti problematici.
Cosa vuol dire sterilizzare?
Spesso ci si riferisce a castrazione per i maschi e sterilizzazione per le femmine; la sterilizzazione comprende una serie di tecniche chirurgiche o farmacologiche per rendere un gatto incapace di procreare temporaneamente o in modo permanente, a prescindere dal sesso. Tra le tecniche adoperate esiste la sterilizzazione chirurgica (o gonadectomia) che prevede l’asportazione chirurgica delle gonadi, cioè delle ovaie o dei testicoli, ovvero gli organi dove i gatti producono gli ovuli o gli spermatozoi e gli ormoni sessuali. In questo articolo utilizzeremo il termine “sterilizzazione” per indicare la rimozione chirurgica dei testicoli o delle ovaie.
Il comportamento cambia dopo la sterilizzazione?
Dopo la sterilizzazione del gatto, ci sono sicuramente dei cambiamenti: l’asportazione dei testicoli o delle ovaie può influire sul comportamento che dipende dagli ormoni sessuali. D’altra parte, l’intervento non influenzerà la sua personalità.
Come cambia il comportamento nel maschio?
E quello delle femmine? Come cambia?
Altri fattori di cambiamento
Esistono diversi studi che mostrano come la sterilizzazione ha altre conseguenze oltre al cambiamento sessuale. Nei cani, sono emersi alcuni disturbi del comportamento come maggiore tendenza all’aggressività, paura di fronte a rumori forti e oggetti sconosciuti o maggiore sensibilità emotiva, ecc…16,17,18. Per quanto riguarda i gatti, ci sono meno informazioni, ma pare che i quelli sterilizzati diventino più docili rispetto a prima3. I maschi sembrano diventare più timidi nei confronti degli estranei e nascondersi in loro presenza, soprattutto se l’intervento è stato eseguito nei primi mesi di vita19. Una situazione simile può verificarsi nelle gatte: se non sono sterilizzate sono tendenzialmente più sicure di sé20.
La sterilizzazione pare avere conseguenze senza distinzione di sesso. Sebbene non sempre sia così21, il loro comportamento risulta più amichevole quando sono con altri gatti22; soprattutto nei maschi che, dopo l’intervento, iniziano a mostrare comportamenti mai visti prima come strusciarsi su altri gatti e salutarsi naso contro naso23. In altri casi invece, la sterilizzazione sembra smorzare l’interazione23.
Un’altra conseguenza della sterilizzazione è il ridimensionamento dei comportamenti aggressivi nei confronti di altri gatti21,24, 25. Se in casa tua vivono più gatti, significa meno graffi, morsi, agguati, inseguimenti, combattimenti e “sfide di miagolii“21, (sempre che non ci sia del cibo in palio23). I gatti sterilizzati che vivono in compagnia hanno comportamenti meno aggressivi e ciò è dovuto a livelli più bassi di cortisolo, l’ormone implicato nello stress dei gatti; come conseguenza vivono meglio20.
Cambia anche il fisico?
La diminuzione degli ormoni sessuali, oltre a modificare il comportamento, incide con cambiamenti fisici: le guance dei maschi si rimpiccioliscono; e in maniera meno evidente, scompaiono le “spine” che ricoprono il pene.
Infine, è più probabile che il gatto ingrassi, ma non sempre la sterilizzazione è causa di sovrappeso nei maschi e nelle femmine26,27. È un problema che riguarda non solo i gatti che vivono in casa, ma anche quelli selvatici28. In questi casi la prevenzione è importante, ad esempio introducendo una dieta adatta29 e stimolando l’attività fisica del gatto perché oltre ad essere un problema estetico, il sovrappeso può avere un impatto negativo sulla salute del gatto30.
La sterilizzazione mediante l’asportazione dei testicoli o delle ovaie è uno degli interventi più comuni in medicina veterinaria e può essere eseguita per diversi motivi: prevenire cucciolate indesiderate, rispettare l’impegno preso con il rifugio da cui si adotta, trattare un problema di salute, ridurre un comportamento problematico. Se l’ultimo punto è il motivo dell’intervento, contatta uno specialista del comportamento animale per capire se sono gli ormoni i veri responsabili.
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