Introduzione sulle sue tappe
Alla nascita
I cuccioli possono già odorare, assaporare e avere sensazioni tattili.
2 settimane più tardi
Aprono i loro occhi e iniziano a vedere qualcosa.
Terza settimana
Una settimana ancora dopo iniziano a sentire i primi suoni.
Nella quarta settimana
I cuccioli hanno tutti i sensi preparati per conoscere il mondo che li circonda... Inizia così la loro tappa di socializzazione, che terminerà quando avranno circa 3 mesi.
Ed è proprio nel corso di questa tappa che la maggior parte dei cuccioli arriva nelle loro nuove famiglie. Scopriamo cosa è la socializzazione e come sfruttarla per far sì che un cucciolo si trasformi in un adulto socievole e equilibrato.
Cosa è la tappa di socializzazione?
Quanto dura la socializzazione?
All'inizio della sua quarta settimana di vita, i cuccioli entrano nella tappa della socializzazione: con tutti i sensi attivi e sempre più abili e coordinati nei movimenti, sono pronti per esplorare e familiarizzare con il loro intorno.
E cosa succede con i vaccini?
Il periodo di socializzazione si sovrappone ai primi vaccini del cucciolo. Nonostante non ci sia un unico programma di vaccinazione, in generale si inizia con i vaccini alle 6 settimane di vita del cucciolo e si finisce con l'ultima "punturina" alle 16 settimane. La tappa di socializzazione può finire nel momento stesso o può essere finita perfino alcune settimane prima.

Da lì il dilemma: se tieni il cucciolo chiuso in casa fino a finire il programma di vaccinazione, lo tieni protetto dalle malattie infettive, ma cosa succede con le sue abilità sociali e con la familiarizzazione dell'intorno?
Nonostante sia molto importante evitare che il cucciolo contragga una malattia infettiva, non bisogna neppure sminuire i problemi derivanti da una socializzazione inadeguata. Alcune malattie infettive, come la parvovirosi e il cimurro, possono essere molto gravi e perfino letali, in particolare nei cuccioli non vaccinati. Ciononostante, un cucciolo mal socializzato può arrivare a sviluppare paura e perfino aggressività verso gli stimoli presenti nel suo intorno, problemi che possono porre in serio pericolo il suo benessere e la sua convivenza con le persone.
Come farlo socializzare correttamente?

Fai una lista degli stimoli, sociali e non sociali, che formeranno parte dell'ambiente di vita del tuo cucciolo. Pensa ai cani di diversi tipi e taglie, altri animali, persone di diverse età e caratteristiche, oggetti che può trovare dentro e fuori casa, veicoli, rumori, luoghi, situazioni...

Pianifica una esposizione graduale e controllata per questi stimoli e assicurati che effettivamente il cucciolo sia a proprio agio, tenendo in considerazione che non c'è un livello di esposizione ideale e che la socializzazione non è una questione di quantità: la qualità è fondamentale.
Verso le 8-10 settimane, i cuccioli attraversano una tappa in cui sono particolarmente sensibili alle esperienze negative. Tienilo in considerazione quando pianifichi la sua socializzazione.

E se si spaventa? Prendi nota della situazione, in quanto dovrai organizzare esposizioni a questa situazione più graduali, associarla a qualcosa di positivo e rispettare il tempo di cui il cucciolo abbia bisogno per abituarsi. Se cerca rifugio dietro di te o tra le tue gambe, non lasciarlo solo: la tua presenza gli permetterà di riprendersi dallo spavento più velocemente e gli servirà come base sicura per esplorare il suo intorno. D'altro canto, forzarlo affinché "affronti le sue paure" è un'idea molto negativa e potrebbe rendergli difficile il suo processo di abituarlo.

Attenzione se utilizzi cibo o giocattoli durante il processo di socializzazione. Può essere controproducente utilizzarli per attrarre il cucciolo vicino a quello che lo spaventa: quanto più vicino lo attrai a ciò che gli fa paura, più in allerta sarà e più probabilità avrà di spaventarsi per qualsiasi movimento imprevisto dello stimolo. È meglio liberarlo lontano dallo stimolo che lo spaventa affinché il cucciolo possa decidere di avvicinarsi quando è preparato. Inoltre, se lo stai facendo socializzare con altri cani, è meglio che non ci sia cibo in mezzo per evitare possibili malintesi dovuti alla protezione del cibo.

Se ancora non ha completato il piano di vaccino, porta fuori il cucciolo tra le braccia affinché possa iniziare a familiarizzare con il suo intorno, riducendo al minimo il rischio di contrarre malattie infettive.

Per imparare a comunicare in maniera fluida con i cani, è necessario qualcosa di più che guardare: è necessaria un'interazione diretta con altri cani. Organizza incontri con i cani di familiari e amici, a condizione che siano sani, vaccinati, deparassitati e socievoli con i cani. Un'altra opzione è iscrivere il tuo cucciolo a qualche lezione di socializzazione (le lezioni di socializzazione sono incontri in cui i cuccioli, che ancora non hanno completato il loro piano di vaccinazione, imparano a relazionarsi sotto l'attento sguardo di professionisti del comportamento).

Può essere utile avere un registro delle esperienze del cucciolo.
Quali sono gli errori più comuni durante la socializzazione del cucciolo?

- Non avere un contatto sufficiente con gli stimoli che faranno parte della sua quotidianità quando sarà adulto.
- Una volta terminato il periodo di socializzazione, isolare il cucciolo dagli stimoli con cui ha familiarizzato nelle prime settimane di vita.
- Esporre il cucciolo a situazioni eccessive e opprimenti, come esporli a una moltitudine di persone o portarlo in luoghi con molto rumore e confusione, invece di organizzare un'esposizione più graduale.
- Una socializzazione insufficiente, come un'esperienza traumatica durante la socializzazione, possono lasciare sequele importanti nella stabilità emozionale del cane. A volte, perfino per il resto della sua vita.
E se la sua socialità è compromessa?
Devi contattare quanto prima un veterinario etologo affinché possiate mettere insieme in pratica un piano per "limitare i danni".
I cani hanno il potenziale di apprendere durante tutta la loro vita, ma la capacità di adattarsi all'ambiente che hanno durante questo periodo speciale non ha niente a che vedere con quella che resta una volta conclusa la tappa di socializzazione. Di conseguenza, il risultato di una socializzazione inadeguata non si può sempre eliminare del tutto, neppure con la realizzazione di programmi intensivi di socializzazione.
Conclusioni
La tappa di socializzazione è un momento decisivo per far sì che il cucciolo si trasformi in un cane equilibrato e socievole, capace di relazionarsi con altri cani e con gli umani e capace di adattarsi alle novità. Una socializzazione adeguata è chiave per prevenire alcuni problemi di comportamento, come la paura o l'aggressività, che possono compromettere il benessere del cane e rendere difficile in maniera decisiva la sua convivenza con noi.
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