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Differenze fisiche tra gatto maschio e femmina

Gabriella Tami - Dottoresa in Medicina Veterinaria e Master in Etologia

Gabriella Tami · Dottoresa in Medicina Veterinaria e Master in Etologia

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Pubblicato il 29.07.2024 · Modificato il 19.03.2025
Differenze fisiche tra gatto maschio e femmina
Indice

Oltre a riconoscere il sesso dei gatti osservando la loro area genitale, come raccontiamo in questo articolo, ci sono altri modi per scoprirlo perché a volte non è così facile distinguere un maschio da una femmina solo osservando i loro organi sessuali.

Il colore del pelo

In alcuni casi, il colore del pelo ci dà un indizio del sesso del gatto: forse avrai già sentito che i gatti tricolore sono sempre femmine. Ma cosa c’è di vero?

Nella maggior parte dei casi, un gatto che mescola nero e rosso nel suo mantello è una femmina. Non si tratta di una coincidenza, ma di una vera e propria questione genetica. Sia il nero che il rosso dipendono dal cromosoma X, un cromosoma sessuale presente sia nei maschi che nelle femmine. Tuttavia, nei mammiferi il sesso maschile è associato alla combinazione di cromosomi XY e quello femminile a cromosomi XX: un maschio ha un solo cromosoma X e quindi una sola informazione sul colore rosso o nero del mantello (in linguaggio specifico si dice allele), mentre le femmine possiedono due copie del cromosoma X e quindi una doppia informazione sul colore rosso o nero del mantello.

Nella maggior parte dei casi, un gatto che ha il mantello di colore nero e rosso è una femmina

I due cromosomi X della femmina non portano necessariamente le stesse informazioni e può accadere che gli alleli contengano informazioni per il colore rosso e per quello nero. Il risultato di questa combinazione fa sì che la gatta sia calico, cioè un esemplare a macchie rosse e nere. Se una gatta, oltre ad avere il pelo rosso e nero, possiede l’informazione genetica che determina la presenza di macchie bianche nel mantello (e che non si trova nei cromosomi sessuali), parliamo di gatta tricolore, nota anche come tartarugata, tortie o torbie. A volte, il nero e il rosso non sono omogenei, ma presentano un motivo a strisce più scure. Questo aspetto tigrato (detto anche tabby) dipende da un altro cromosoma e non altera la presenza del rosso e del nero nel mantello. In altre parole, un gatto tigrato rosso e nero, con o senza parti bianche, è per la maggior parte dei casi una femmina.

Tuttavia, esiste una piccola percentuale di gatti maschi che hanno un mantello calico o tartarugato: si tratta di gatti che presentano un’anomalia genetica che li porta ad avere tre cromosomi sessuali invece di due: XXY. Questa anomalia prende il nome di sindrome di Klinefelter1 e, oltre a una colorazione tipicamente femminile, è associata a una serie di disturbi riproduttivi che causano sterilità in questi gatti.

Sapevi che...?

Quindi, al di là dei casi in cui il gatto ha sia macchie rosse che nere, il colore del mantello non ci è molto utile a stabilire il sesso: un gatto tutto rosso o tutto nero (con o senza il motivo a strisce) può essere sia maschio che una femmina.

La struttura fisica

Due gatti sdraiati

Quando i gatti sono ancora cuccioli, sia i maschi che le femmine non presentano differenze rilevanti nell’aspetto fisico, a parte quelle legate alla zona genitale. Tuttavia, con l’inizio della pubertà e lo sviluppo degli ormoni sessuali, i gatti iniziano a mostrare i cosiddetti “caratteri sessuali secondari”. Questi tratti permettono di riconoscere il sesso di un gatto semplicemente dall’aspetto fisico, anche se le differenze non sono così marcate in tutte le razze feline. Inoltre, non sempre siamo in grado di riconoscere il sesso di un gatto in base al suo aspetto e possono aver bisogno di un “addestramento” per migliorare la loro capacità2.

Le caratteristiche sessuali secondarie dei gatti

  • Taglia: in generale le femmine sono più piccole dei maschi. Questa differenza è particolarmente marcata in alcune razze, come il British Shorthair. Nonostante le dimensioni possano aiutare nel capire il sesso del gatto, bisogna considerare l’esistenza di una grande varietà di caratteristiche appartenenti a razze diverse. Per questo motivo, è possibile trovare femmine che hanno una struttura fisica molto imponente rispetto ai maschi, come ad esempio la femmina di Maine Coon che pesa 9kg rispetto a un maschio Korat che ne pesa 4kg.


  • Grandezza della testa: la testa dei maschi tende ad essere più grande e rotonda rispetto a quella delle femmine. Ciò è dovuto principalmente al grasso che si accumula vicino alle guance e alla base del collo per via degli ormoni sessuali maschili. Una stimolazione ormonale del genere ingrossa le guance del maschio, attraenti per le femmine fertili; e l’ingrossamento del collo torna utile in situazioni di lotta per il territorio o per la conquista di una femmina per l’accoppiamento.

Il rigonfiamento delle guance inizia a svilupparsi a partire dai 6-12 mesi di età e si sviluppa se il maschio non è stato sterilizzato, poiché i testicoli sono la sede principale di produzione degli ormoni sessuali maschili.


Al contrario, le femmine hanno generalmente musi più sottili e delicati e non subiscono cambiamenti pronunciati nell’aspetto quando raggiungono la pubertà. Tuttavia, ciò dipende anche dalla razza perché alcune sono caratterizzate da una conformazione della testa compatta e squadrata in entrambi i sessi, come nel caso del British Shorthair.

differenze tra gatti maschi e femmine

Queste differenze fisiche si attenuano con la sterilizzazione e non sono presenti nei cuccioli di gatto; quindi, possono essere utili solo in linea generale per stabilire il sesso di un gatto. In questo articolo vedremo come il comportamento influisce sul sesso del micio.

Bibliografia consultata:

1. Centerwall WR et al., 1975. An animal model for the XXY Klinefelter’s syndrome in man: tortoiseshell and calico male cats. American Journal of Veterinary Research 369, 1275-1280.

2. Quinn PC, Palmer V, Slater AM, 1999. Identification of gender in domestic cat faces with and without training: Perceptual learning of a natural categorization task. Perception, 286, 749-763.

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