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Perché i gatti fanno le fusa? Perché i gatti fanno le fusa?

Gabriella Tami Dottoresa in Medicina Veterinaria e Master in Etologia
Pubblicazione: 14/03/23
Perché i gatti fanno le fusa?

Chiunque viva con un gatto ha sicuramente apprezzato il suono confortante e ipnotico delle fusa almeno una volta: solitamente associamo questo verso al suo stato di benessere, ma in realtà ha diversi significati e nasconde più di una “sorpresa”. Scopriamoli insieme.

 

Che cosa sono le fusa del gatto?

Le fusa dei gatti sono caratterizzate da sonorità ritmiche emesse con la bocca chiusa e accompagnate da una leggera vibrazione: prova ad appoggiare le dita sulla parte bassa del collo del tuo gatto per sentirle. Inoltre, i gatti riescono a fare le fusa in continuazione mentre inspirano ed espirano e mantenere altri vocalizzi per diversi secondi o minuti (*1; 2)

Le fusa sono un suono a bassa intensità, difficile da sentire da lontano: solitamente, sono impercettibili già a mezzo metro di distanza dal gatto (*2). In alcuni casi, il gatto fa le fusa così silenziosamente che possiamo accorgerci solo dalla vibrazione del suo collo. Non si tratta di un difetto, ma di un approccio più intimo di interagire con gli individui più stretti. 


"In alcuni casi, il gatto fa
le fusa così silenziosamente
che possiamo accorgerci
solo salla vibrazione
del suo collo".

Nell’interazione tra la gatta e i suoi piccoli, la bassa intensità del suono permette loro di comunicare senza attirare l’attenzione di predatori indesiderati. Tuttavia, non tutti i gatti sono così tranquilli quando si tratta di fare le fusa.

Le fusa più rumorose mai registrate sono entrate nel Guinness World Records e appartengono ad un gatto britannico che ha raggiunto i 67,8 dB, misurati a un metro di distanza: per farsi un’idea, l’intensità è paragonabile al rumore che fa la doccia o una lavastoviglie in funzione. Un rumore del genere può essere udito a distanza e risultare fastidioso per due persone che conversano nella stessa stanza.



Perché i gatti fanno le fusa? Che cosa significa?

1. Fanno le fusa perché sono a loro agio

Quando parliamo di fusa pensiamo subito al gatto che si gode le coccole o che impasta una coperta: sembrano essere momenti particolarmente apprezzati per lui. E, in effetti, i gatti adulti amano i contesti amichevoli e piacevoli che includono altri gatti o persone3

 

2. Fanno le fusa per il contatto fisico o dopo una separazione

Nel caso di interazioni tra persone, i gatti spesso fanno le fusa quando avviene un piacevole contatto fisico oppure dopo un ricongiungimento della famiglia a seguito di un periodo di separazione (fanno più fusa se il distacco è durato più a lungo)4

 

3. Fanno le fusa perché sono rilassati

In contesti sociali, le fusa possono servire a segnalare che il gatto non è in stato di allerta. Tuttavia, molti padroni hanno visto il loro gatto fare le fusa anche in assenza di altre persone, ad esempio poco prima di addormentarsi.
Le fusa sembrano essere un’espressione del gatto associata alle situazioni piacevoli, con basso livello di eccitazione3


Quali sono i motivi principali delle fusa del mio gatto?

Uno studio recente sulle vocalizzazioni feline ha fatto emergere come, oltre al miagolio, i gatti emettono suoni sia in situazioni piacevoli (come il momento dello spuntino) sia in situazioni meno piacevoli (come un viaggio in auto): le fusa sono state registrate esclusivamente quando il gatto si trovava a suo agio5.

Tuttavia, è possibile sentire un gatto fare le fusa anche in circostanze particolari, come in situazioni di stress, di dolore o addirittura in punto di morte6

La visita dal veterinario è un altro momento dove il tuo gatto può fare le fusa tanto che il suono può interferire con l’auscultazione: esistono alcune tecniche di persuasione per interrompere il suono, come mettere in sottofondo il rumore di un rubinetto che scorre7

Inoltre, sembra che i gatti riescano a modulare il vocalizzo delle loro fusa per dare un significato diverso a seconda della situazione9. Come, ad esempio, quando chiede del cibo. In questo caso, il suono cambia con una frequenza più bassa insieme ad una componente più acuta, paragonabile al pianto di un bambino (300-600 Hz10): diventa così impossibile da ignorare.


"I gatti riescano a modulare
il vocalizzo delle loro
fusa per dare un significato
diverso a seconda
della situazione".

Se la richiesta del tuo gatto viene trascurata, le sue fusa si faranno più forti e si comporterà così quando vorrà comunicare con te. In questo modo, le fusa veicolano un messaggio di urgenza risultando meno piacevole al nostro udito rispetto a quelle in momenti di relax: il suono è così alto che è impossibile non ascoltarlo o abituarsi, anche se non sappiamo nulla sul linguaggio felino11. Non è ancora noto se i gatti usino questo modo di comunicare anche con i simili o per chiedere affetto (oltre che il cibo)9.

Come fanno i gatti a fare le fusa?

Una delle “sorprese” sulle fusa è il modo in cui viene prodotto il suono.

Per molti anni le fusa sono state un mistero: alcune teorie indicavano le corde vocali, il palato molle o ancora i vasi sanguigni come i principali organi per produrle.

Tuttavia, le fusa sembrano essere il risultato della contrazione e del rilassamento dei muscoli della laringe quando l’aria entra ed esce dai polmoni2. In altre parole, le fusa si basano sulla stessa struttura responsabile della produzione di tutti gli altri vocalizzi del gatto.

Senti la differenza tra le fusa?

Ascolta questi due suoni. Sono le fusa emesse in diverse situazioni.

Queste sono le fusa di un gatto che chiede cibo:

Ora ascolta questo:

È quella di un gatto che si gode un momento di relax:

Inoltre, le fusa sono uno dei modi che mamma gatta usa di più per comunicare con i suoi piccoli, insieme al trillo12. Quando nascono, la madre fa le fusa per tutta la durata dell’allattamento11: perché alla nascita i gatti sono sordi e ciechi  e così la vibrazione delle fusa li guida verso di lei. Man mano che i gatti crescono, la mamma fa meno fusa e i gattini iniziano con i primi vocalizzi, soprattutto prima di mangiare, presumibilmente per richiamare la madre11 o per comunicare che “stanno bene”13.

Quali sono i gatti che fanno più fusa?

Anche se esistono diverse razze e ci sono grandi differenze tra un individuo e l’altro, tutti i gatti sanno fare le fusa, chi più chi meno. Questo tipo di vocalizzo si sente per la prima volta nei gattini con pochi giorni di vita, durante la fase dell’allattameno14.

Inoltre, il gatto non è l’unico esemplare della famiglia dei felidi a fare le fusa: la maggior parte dei felini lo fa, con alcune illustri eccezioni, come il leone.

Sapevi che...?

Tra le parti del corpo che un gatto preferisce per ricevere le carezze di una persona, ci sono le zone temporali della testa: la stragrande maggioranza reagisce con piacevoli fusa, l’impastamento con le zampe, la chiusura delle palpebre e lo strusciarsi addosso15. Accarezzare altri punti del corpo, come la bocca, l’addome o il dorso, provoca reazioni che variano da gatto a gatto.


Le regioni temporali non sono l’unico luogo dove i gatti apprezzano di più le coccole: le aree dove la maggior parte dei gatti ama il contatto sono concentrate sulla testa e sul collo. Tuttavia, ogni gatto è diverso dall’altro; per far sì che godano appieno la nostra compagnia e le nostre coccole è importante tenere a mente i loro punti preferiti e quelli meno.

E il tuo gatto? Quanto sono forti le sue fusa?

Paso 1. 
Scarica sullo smartphone un’applicazione per misurare i decibel dei suoni. Ne esistono diverse gratuite.

Paso 2. Osserva il tuo gatto e preparati a registrare le sue fusa.

Paso 3. Quando senti le fusa, posiziona lo smartphone a 1 metro di distanza dal muso, senza disturbarlo o spaventarlo, e attiva la registrazione sull’applicazione.

Paso 4. Ripeti la misurazione in situazioni diverse per vedere se ci sono differenze di intensità.

Sarà il tuo gatto il prossimo a entrare nel libro dei Guinness World Records? 😉


Oltre ad essere di bassa intensità, le fusa del gatto sono un suono di bassa frequenza, ancora più basso della sua voce. La frequenza è quella caratteristica di un suono misurata in hertz (Hz): maggiore è il valore, maggiore è l’altezza del suono.

Le fusa del gatto hanno una frequenza che oscilla tra i 25 e i 30 Hz, con una leggera differenza durante l’inspirazione e l’espirazione2. Inoltre, non hanno alcuna relazione né con l’età né con la taglia del gatto2;1. Ciò significa che non bisogna aspettarsi che un gatto più piccolo faccia le fusa con un tono più alto mentre quello più grande con un tono più basso: il modo in cui ogni gatto fa le fusa varia1 e tende a rimanere stabile nel tempo.

In sintesi, le fusa possono avere un effetto calmante sul gatto stesso e rilassante verso la sua famiglia umana, ma servono anche per segnalare ad altri individui che l’animale non è una minaccia, o per indicare la sua disponibilità al contatto fisico o per esprimere apprezzamento per una determinata interazione di piacere; infine, le fusa sono utili anche per richiedere cibo e cure al suo padrone. Tuttavia, il significato esatto non è ancora chiaro e l’esistenza di teorie scientificamente non confermate sulla loro funzione, come quella del potere curativo17, suggerisce che molto resta da scoprire su uno dei modi di comunicare più affascinante e misterioso del gatto.

 


Le fusa dei gatti hanno qualche beneficio sulle persone?



Le fusa possono essere più di un semplice suono che ci aiuta a capire come si sente il gatto: la ritmica e la vibrazione a bassa frequenza sembrano contribuire a una piacevole sensazione di rilassamento e di comfort in chi ascolta16, e può persino aiutare le persone ad addormentarsi. Da qui deriva l’espressione “purr therapy” o “purring therapy” (letteralmente la “terapia delle fusa”), che si riferisce all’effetto rilassante delle fusa negli esseri umani.


Le fusa del gatto
contribuiscono a una
piacevole sensazione
di rilassamento e comfort
in chi ascolta.


Sebbene non esistano studi scientifici a sostegno di questa tesi, alcuni esperti ritengono che le fusa del gatto abbiano un effetto terapeutico sia sul loro organismo, stimolando i meccanismi di autoguarigione17, sia per l’uomo che può percepire questa vibrazione come curativa quando lo si tiene in braccio. In effetti, durante il periodo di COVID-19, sembra che i gatti abbiano contribuito ad alleviare lo stress emotivo della famiglia.

Ora che sai un po' di più sulle fusa del tuo gatto, sarai in grado di capirlo meglio e sapere come si sente in ogni momento.

Bibliografia consultata:

1. Peters, G. (2002). Purring and similar vocalizations in mammals. Mammal Review, 32(4), 245-271.
2. Sissom, D. E. F., Rice, D. A., Peters, G. (1991). How cats purr. Journal of Zoology, 223(1), 67-78.
3. Kiley-Worthington, M. (1984). Animal language? Vocal communication of some ungulates, canids and felids. Acta Zool Fennica, 171(83), 8.
4. Eriksson, M., Keeling, L. J., Rehn, T. (2017). Cats and owners interact more with each other after a longer duration of separation. PLoS One, 12(10), e0185599.
5. Fermo, J. L., Schnaider, M. A., Silva, A. H. P., & Molento, C. F. M. (2019). Only when it feels good: Specific cat vocalizations other than meowing. Animals, 9(11), 878.
6. Leyhausen, P., Tonkin, B. A. (1979). Cat behaviour. The predatory and social behaviour of domestic and wild cats. Garland STPM Press.
7. Little, C. J. L., Ferasin, L., Ferasin, H., Holmes, M. A. (2014). Purring in cats during auscultation: how common is it, and can we stop it?. Journal of Small Animal Practice, 55(1), 33-38.
8. McComb, K., Taylor, A. M., Wilson, C., Charlton, B. D. (2009). The cry embedded within the purr. Current Biology, 19(13), R507-R508.
9. Vitale Shreve, K. R., Udell, M. A. (2015). What’s inside your cat’s head? A review of cat (Felis silvestris catus) cognition research past, present and future. Animal Cognition, 18(6), 1195-1206.
10. Furlow, F. B. (1997). Human neonatal cry quality as an honest signal of fitness. Evolution and Human Behavior, 18(3), 175-193.
11. Wilson, C. L. (2005). The function of purring in domestic cats: an investigation of inter-specific and intra-specific use of the call (Doctoral dissertation, University of Sussex).
12. Tavernier, C., Ahmed, S., Houpt, K. A., Yeon, S. C. (2020). Feline vocal communication. Journal of veterinary science, 21(1).
13. Bradshaw, J. W. (2016). Sociality in cats: A comparative review. Journal of veterinary behavior, 11, 113-124. 
14. Moelk, M. (1979). The development of friendly approach behavior in the cat: A study of kitten-mother relations and the cognitive development of the kitten from birth to eight weeks. In Advances in the Study of Behavior (Vol. 10, pp. 163-224). Academic Press.
15. Ellis, S. L. H., Thompson, H., Guijarro, C., Zulch, H. E. (2015). The influence of body region, handler familiarity and order of region handled on the domestic cat's response to being stroked. Applied Animal Behaviour Science, 173, 60-67.
16. Ravenscroft, S. J., Barcelos, A. M., & Mills, D. S. (2021). Cat-human related activities associated with human well-being. Human-Animal Interaction Bulletin, 11(2), 79-95.
17. von Muggenthaler, E. (2001). The felid purr: A healing mechanism? The Journal of the Acoustical Society of America, 110(5), 2666.

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