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Pro e contro di dormire con il tuo cane

Gabriella Tami - Dottorato di Ricerca in Medicina Veterinaria

Gabriella Tami · Dottorato di Ricerca in Medicina Veterinaria

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Pubblicato il 25.06.2024 · Modificato il 19.03.2025
Pro e contro di dormire con il tuo cane
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È l’ora della nanna, cosa fa il tuo cane? Dorme con te o nel suo letto? Se condividi la tua vita con un animale, saprai che questo argomento divide i pet-parents. Ma non preoccuparti, perché stiamo per esplorare i pro e i contro della condivisione del letto, così saprai scegliere l’opzione più adatta per tutti e due.

Chi dorme con il proprio cane?

Circa la metà delle persone che vivono con un cane condividono con lui anche il proprio letto, sia in maniera occasionale sia come abitudine, lasciandolo dormire sopra il letto o sotto le coperte1,2.

Sapevi che...?

Se hanno modo di muoversi liberamente per casa, più dell’85% dei cani sceglie di passare la notte vicino ai loro pet-parents3.

La tendenza a dormire con il cane si manifesta in età precoce4 ed è un’abitudine “trasversale” che accomuna persone di culture diverse, senza differenze tra uomini e donne5.

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Gli indigeni australiani hanno un’espressione per indicare quando fa molto freddo, usando il numero di cani con cui dormire per tenersi al caldo durante la notte. Ad esempio, per avvisare che farà molto freddo, dicono “È una notte da 3 cani6.

Quali sono i potenziali benefici del co-sleeping?

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Molte persone si sentono più rilassate e protettese trascorrono la notte con il loro amico a quattro zampe, godendosi così un sonno più sereno7,8,9, soprattutto nel caso di coloro che vivono da soli9. Il senso di sicurezza dato dal condividere la notte insieme diventa piuttosto importante per chi soffre di disturbo post-traumatico da stress (PTSD) e di incubi: alcuni cani possono essere addestrati a riconoscere i segni che potrebbe manifestare una persona quando ha un incubo e quindi svegliarla10. Interrompendo gli incubi, si contribuisce a migliorare la qualità del sonno, oltre a distrarre la persona dai pensieri negativi.

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Per i bambini, dormire con un cane può servire come “elemento di transizione” mentre si abituano a dormire da soli, senza cercare conforto e sicurezza nel letto dei genitori o dei fratelli11. Inoltre, quando un bambino condivide il letto con un cane, non si notano gli stessi disturbi del sonno che potrebbero avere gli adulti4. Forse perché c’è più spazio a disposizione per il bambino?4 Oppure perché la presenza di un cane durante la notte può ridurre le paure del bambino quando deve addormentarsi?4. In ogni caso, analizzando diversi parametri del sonno (durata, latenza, qualità del sonno e interruzioni), non emergono chiare differenze tra i bambini che dormono da soli e quelli in compagnia di un cane.

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Accarezzare un cane aiuta a ridurre la pressione sanguigna e promuove uno stato di rilassamento che induce al sonno12.

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Per chi soffre di dolore cronico, dormire con un cane concilia il sonno e aiuta a dormire in maniera costante8. Di notte, diventa una presenza confortante che riduce il senso di solitudine e aiuta a ridurre lo stress, stabilendo così una routine riposante e a distrarre da pensieri ansiosi. Inoltre, aiuta a mantenere le persone attive durante il giorno, facilitando il riposo notturno.

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Il co-sleeping ti permette anche di notare un rapido cambiamento nel ritmo del sonno del tuo cane. Questo aspetto non aiuta direttamente a dormire meglio, ma può essere importante per individuare in tempo un cambiamento nel loro stato di salute e chiedere l’aiuto al veterinario.

Può rappresentare un rischio per la salute?

È innegabile che vivere con gli animali domestici ci esponga ad alcuni rischi per la salute: dalle reazioni allergiche e dalle ferite di morsi o graffi, a malattie infettive e alle infestazioni da parassiti13. Se in più condividiamo il nostro letto con loro, alcune di queste problematiche possono essere più probabili soprattutto per quanto riguarda i parassiti interni, come quelli intestinali e quelli esterni come le pulci e gli acari14. Tuttavia, ci sono abitudini che possono essere ancora più rischiose per la salute, come baciare il cane, lasciarsi leccare soprattutto sul viso15, o giocare con il cane senza lavarsi le mani dopo16. I rischi per la salute sono maggiori per i bambini piccoli e per le persone immunodepresse15.

Comunque, il rischio di trasmissione di malattie tra cani ed esseri umani può essere ridotto tenendo i cani puliti, trattandoli regolarmente per i parassiti di ogni tipo, sottoponendoli a regolari controlli veterinari15,17 e seguendo alcune regole igieniche di base, come lavarsi le mani dopo averli toccati2.

Si può dormire con un cane dopo la sverminazione?

Sverminare significa proteggere il tuo cane con da parassiti interni ed esterni. La sverminazione interna ha lo scopo di proteggere il tuo cane dai parassiti intestinali (interni), mentre la sverminazione esterna ha lo scopo di proteggerli dai parassiti (esterni) come pulci, zecche, acari, pidocchi, zanzare e mosche della sabbia. Oggi esistono diverse soluzioni sul mercato e alcuni prodotti farmaceutici (compresse, pipette, collari, spray, shampoo...) per soddisfare le esigenze del tuo cane ma anche quelle della tua famiglia.

Bisogna tenere presente che alcuni prodotti possono influire sul sonno di entrambi; quindi, è importante controllare sempre il foglietto illustrativo prima dell’uso e in particolare la sezione “Precauzioni speciali per le persone che applicano il prodotto”, dove di solito viene indicato se è consigliabile o meno dormire insieme a loro dopo l’applicazione. Se avete ancora dubbi, chiedi al tuo veterinario.

Dormire con un cane dopo la sverminazione

I collari antiparassitari rilasciano continuamente sulla pelle e sul mantello del cane una protezione che potrebbe causare reazioni allergiche, irritazioni oculari o respiratorie o problemi alla cute per l’essere umano. Per questo, in generale, se il cane indossa un collare antiparassitario non è indicato dormire nel letto insieme ai pet-parents soprattutto se ci sono bambini in casa.

Se è stato applicato un antiparassitario in pipetta, è meglio evitare di dormire con il cane soprattutto per i più piccoli di casa.

Infine, nel caso delle compresse, di solito non ci sono particolari raccomandazioni... ma è sempre meglio leggere attentamente il foglietto illustrativo.

Possono svilupparsi problemi comportamentali?

Avrai sicuramente sentito dire che dormire sul letto insieme al tuo cane, così come dargli cibo durante il pranzo o la cena, cucinare appositamente per lui, oppure trattarlo come una persona... possono contribuire allo sviluppo di alcuni problemi comportamentali, in particolare quelli aggressivi nei confronti di altre persone o altri cani e favorendo lo sviluppo di problemi legati alla separazione18,19.

Tuttavia, finora non è stata confermata alcuna relazione di causa-effetto tra far dormire il cane sul letto e lo sviluppo di comportamenti problematici19. In alcuni casi, non è stato nemmeno riscontrato un legame tra il “viziare” il cane lasciandolo dormire sul letto e la presenza di comportamenti particolari20. Nel caso specifico dell’ansia da separazione, diversi studi non hanno riscontrato alcuna associazione tra il far dormire il cane sul letto e lo sviluppo di questo disturbo22.

Non è stato possibile stabilire un rapporto di causa-effetto tra il far dormire il cane sul letto e lo sviluppo di problemi comportamentali.

D’altra parte, se il cane ha già un comportamento problematico, ad esempio tende a reagire in modo aggressivo nei confronti delle persone della famiglia, il co-sleeping potrebbe creare situazioni “difficili”. Se il cane tende a difendersi in modo aggressivo quando è spaventato, ad esempio se viene svegliato all’improvviso o quando è frustrato, oppure se il pet-parent cerca di spostarlo dal suo posto23, anche involontariamente, il co-sleeping non è raccomandato.

Condividere o meno il letto con il proprio cane è una decisione molto personale. Dormirci insieme può essere rilassante, può conferire un senso di sicurezza ed è utile per avere compagnia, ma può anche interferire con il tuo sonno e con quello del tuo cane. Un buon riposo è essenziale per iniziare bene la giornata e per gestire l’energia e le emozioni. È inoltre importante seguire alcune norme igieniche per ridurre al minimo i possibili rischi sulla salute.

Bibliografia consultata:

1. Westgarth, C., Pinchbeck, G. L., Bradshaw, J. W., Dawson, S., Gaskell, R. M., & Christley, R. M. (2008). Dog‐human and dog‐dog interactions of 260 dog‐owning households in a community in Cheshire. Veterinary Record, 16214, 436-442.

2. Overgaauw, P. A., van Zutphen, L., Hoek, D., Yaya, F. O., Roelfsema, J., Pinelli, E., van Knapen, F., & Kortbeek, L. M. (2009). Zoonotic parasites in fecal samples and fur from dogs and cats in The Netherlands. Veterinary parasitology, 163(1-2), 115-122.

3. Kinsman, R., Owczarczak-Garstecka, S., Casey, R., Knowles, T., Tasker, S., Woodward, J., Da Costa, R., & Murray, J. (2020). Sleep duration and behaviours: a descriptive analysis of a cohort of dogs up to 12 months of age. Animals, 107, 1172.

4. Rowe, H., Jarrin, D. C., Noel, N. A., Ramil, J., & McGrath, J. J. (2021). The curious incident of the dog in the nighttime: the effects of pet-human co-sleeping and bedsharing on sleep dimensions of children and adolescents. Sleep health, 73, 324-331.

5. Harter, J. P. (2019). Your Best Friend: Dogs Attachment and Relationship Satisfaction (Doctoral dissertation, Alliant International University).

6. Smith, B. P., & Litchfield, C. A. (2009). A review of the relationship between indigenous Australians, dingoes (Canis dingo) and domestic dogs (Canis familiaris). Anthrozoös, 222, 111-128.

7. Smith, B., Thompson, K., Clarkson, L., & Dawson, D. (2014). The prevalence and implications of human–animal co-sleeping in an Australian sample. Anthrozoös, 274, 543-551.

8. Brown, C. A., Wang, Y., & Carr, E. C. (2018). Undercover dogs: Pet dogs in the sleep environment of patients with chronic pain. Social Sciences, 79, 157.

9. Krahn, L. E., Tovar, M. D., & Miller, B. (2015, December). Are pets in the bedroom a problem? In Mayo Clinic Proceedings (Vol. 90, No. 12, pp. 1663-1665). Elsevier.

10. Yarborough, B. J. H., Stumbo, S. P., Yarborough, M. T., Owen-Smith, A., & Green, C. A. (2018). Benefits and challenges of using service dogs for veterans with posttraumatic stress disorder. Psychiatric Rehabilitation Journal, 412, 118.

11. Triebenbacher, S. L. (1998). Pets as transitional objects: Their role in children's emotional development. Psychological reports, 821, 191-200.

12. Vormbrock, J. K., & Grossberg, J. M. (1988). Cardiovascular effects of human-pet dog interactions. Journal of behavioral medicine, 11, 509-517.

13. Plaut, M., Zimmerman, E. M., & Goldstein, R. A. (1996). Health hazards to humans associated with domesticated pets. Annual review of public health, 171, 221-245.

14. Kollataj, W., Milczak, A., Kollataj, B., Karwat, I. D., Sygit, M., & Sygit, K. (2012). Risk factors for the spread of parasitic zoonoses among dog owners and their families in rural areas. Annals of Agricultural and Environmental Medicine, 191.

15. Chomel, B. B., & Sun, B. (2011). Zoonoses in the bedroom. Emerging infectious diseases, 172, 167.

16. Meloni BP, Thompson RCA, Hopkins RM, Reynoldson JA, Gracey M. The prevalence of Giardia and other intestinal parasites in children, dogs and cats from Aboriginal communities in the Kimberley. Med J Aust. 1993; 158: 157-159

17. Campbell, S. S., & Tobler, I. (1984). Animal sleep: a review of sleep duration across phylogeny. Neuroscience & Biobehavioral Reviews, 83, 269-300.

18. O'Farrell, V. (1987). Owner attitudes and dog behaviour problems. Journal of Small Animal Practice, 2811, 1037-1045.

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20. Voith, V. L., Wright, J. C., & Danneman, P. J. (1992). Is there a relationship between canine behavior problems and spoiling activities, anthropomorphism, and obedience training?. Applied Animal Behaviour Science, 343, 263-272.

21. McCrave, E. A. (1991). Diagnostic criteria for separation anxiety in the dog. Veterinary Clinics of North America: Small Animal Practice, 212, 247-255. 

22. Flannigan, G., & Dodman, N. H. (2001). Risk factors and behaviors associated with separation anxiety in dogs. Journal of the American Veterinary Medical Association, 2194, 460-466.

23. Beck, A. M., & Katcher, A. H. (1996). Between pets and people: The importance of animal companionship. Purdue University Press.

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